Da molti anni, in diversi paesi del mondo, l’educazione finanziaria è entrata a far parte del curricolo scolastico. L’OCSE, con l’indagine PISA1, ha ritenuto importante misurare le competenze degli studenti quindicenni in ambito finanziario.
Secondo la definizione OCSE «la Financial Literacy è la conoscenza e la comprensione dei concetti e dei rischi finanziari, nonché le competenze, la motivazione e la fiducia per applicare tali conoscenze e comprensione al fine di prendere decisioni efficaci in una serie di contesti finanziari, migliorare il benessere finanziario degli individui e della società e consentire la partecipazione alla vita economica».
L’obiettivo principale dell’educazione finanziaria è quindi quello di attivare un processo al fine di avere cittadini informati, attivi, responsabili e consapevoli al momento delle scelte. Ogni cittadino è chiamato alla responsabilità individuale nell’affrontare scelte che sono determinanti per il proprio futuro e benessere, come la gestione oculata delle proprie risorse, la difesa del patrimonio, la tutela della salute e della vecchiaia.
Sono inoltre rilevanti le relazioni esistenti tra scelte individuali, sistema economicofinanziario e società, considerando anche i vincoli esterni che possono influire su tali scelte.
Infine, si sottolinea quanto, anche in campo finanziario, sia cruciale possedere appropriate competenze digitali per orientarsi nella gestione dei flussi informativi, tra cui quelli provenienti dal web, tenendo anche conto della rilevanza attuale e prospettica dei supporti digitali nelle decisioni relative ai servizi finanziari e alla fruizione degli stessi.