Gli insegnanti hanno dovuto adattarsi rapidamente a nuove modalità di insegnamento, alle quali non necessariamente erano stati formati, e gli studenti hanno dovuto fare inizialmente affidamento sulle proprie risorse per continuare a imparare a distanza utilizzando una serie di strumenti sia tradizionali che innovativi.
Se da un lato ci sono stati alcuni effetti educativi positivi legati all’uso delle tecnologie e delle competenze trasversali, dall’altro la pandemia ha intensificato le disuguaglianze educative esistenti e ha causato carenze di apprendimento. Il documento Eurydice Teaching and learning in schools in Europe during the Covid-19 pandemic 2020/2021 evidenzia alcuni aspetti importanti relativi all’impatto della pandemia di Covid-19 sulle scuole durante l’anno scolastico 2020/2021.
In primo luogo, presenta una panoramica delle diverse misure organizzative adottate in Europa nelle scuole in quel periodo di riferimento. Il rapporto si focalizza principalmente sul quarto e ottavo anno di istruzione obbligatoria, corrispondenti, in Italia, alla quarta classe della scuola primaria e alla terza classe della scuola secondaria di I grado.
Analizza poi le principali azioni intraprese dalle autorità educative di livello superiore per sostenere le capacità digitali di scuole e insegnanti. Nel complesso, il rapido passaggio all’apprendimento a distanza o misto ha rivelato grandi differenze nei livelli di digitalizzazione tra i paesi, nonché tra scuole, insegnanti e studenti.
Infine, l’ultima sezione affronta le risposte date alla pandemia in termini di fornitura di risorse aggiuntive e mezzi di supporto all’apprendimento per gli studenti in rimasti indietro.
Il documento è un estratto del rapporto “Increasing achievement and motivation in mathematics and science learning in schools”.
Fonte: Eurydice