La Flc Cgil ha recentemente fornito alcune indicazioni ai docenti neo assunti che hanno differito la presa di servizio relativamente alla documentazione da presentare, ricordando che chi ha differito la presa di servizio al 1° luglio dovrà assumere servizio nella sede assegnata venerdì 1° luglio 2016 o al termine degli esami di stato, mentre chi ha differito al 1° settembre 2016 dovrà assumere servizio nella scuola/ambito ottenuto con la mobilità.
Tutti i docenti hanno già stipulato, nei mesi scorsi, il contratto individuale di lavoro attraverso le istanze online. Il contratto è stato già registrato e deve solo essere formalmente confermato, ai fini economici, con la registrazione a sistema dell’effettiva presa di servizio da parte del Dirigente della scuola assegnata.
All’atto dell’assunzione in servizio sono richiesti alcuni adempimenti, che la Flc Cgil così sintetizza:
Documenti di rito
I documenti di rito sono quelli che attestano i titoli, le condizioni e gli stati per essere assunti nella pubblica amministrazione: dati anagrafici, condanne penali, obbligo di leva, titoli di studio, abilitazione, specializzazione di sostegno (se posseduta), ecc. Teoricamente non sarebbero più da produrre in quanto già dichiarati nelle domande di inclusione nelle graduatorie o di partecipazione al concorso, come ha specificato il Miur con la circolare 65/03. Le Ragionerie dello Stato continuano a chiedere tale adempimento ai fini della registrazione del contratto e pertanto permane l’obbligo entro 30 giorni dalla data di assunzione. In considerazione delle norme generali sull’autocertificazione (DPR 445/00 e successive modifiche e integrazioni) non è necessario produrre alcun certificato ma è sufficiente un’autocertificazione: di norma la scuola mette a disposizione uno o più modelli da compilare e firmare.
L'obbligo della certificazione sanitaria di idoneità all'impiego è stato abolito dall'art. 42 del Decreto legge 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, nella legge 98/13.
Dichiarazione dei servizi
All’atto dell’assunzione a tempo indeterminato, si devo effettuare la “dichiarazione dei servizi” (art. 145 del DPR 1092/1973 e art. 2 del DPR 351/1998) nella quale devono essere elencati tutti i titoli posseduti ed i servizi prestati nello Stato (compreso il sevizio militare), negli enti pubblici, nel privato e anche le attività di lavoro autonomo o da libero professionista. Questa dichiarazione, che è necessaria anche ai fini dei calcoli pensionistici, andrebbe presentata entro 2 anni dall’assunzione, ma è sempre opportuno farla il prima possibile. Per la dichiarazione è disponibile un modello e le relative istruzioni di compilazione (nota 1943 del 10 agosto 1999).
Ricostruzione di carriera
La ricostruzione di carriera consente di far valere i servizi di insegnamento (valutabili) svolti precedentemente all’assunzione, per ottenere il riconoscimento dell’anzianità e un livello stipendiale più alto. La ricostruzione di carriera avviene su domanda che può essere presentata una volta superato l’anno di formazione e comunque non prima del 1 settembre dell'anno scolastico immediatamente successivo, altrimenti è considerata intempestiva. La legge 107/15 (comma 209) ha previsto che le domande vadano presentate dal 1 settembre al 31 dicembre di ogni anno. Nella domanda, rivolta al Dirigente scolastico, si devono elencare tutti i servizi valutabili con dichiarazioni sostitutive delle relative certificazioni (ai sensi del Dpr n. 445/00).
Domande ai fini previdenziali
Se non lo si è già fatto, è possibile presentare le domande (computo/riunione/riscatto/ricongiunzione) ai fini della pensione che servono ad incrementare i periodi validi per la futura pensione e quindi riguardano tutti i periodi di lavoro con iscrizione a regimi previdenziali obbligatori diversi (Tu 1092/73 e legge 7/2/79 n. 29) compreso il servizio reso come libero professionista (legge 5/3/90 n. 45), le indennità di disoccupazione, il riconoscimento del periodo legale di studi, le specializzazioni per il sostegno, i corsi di specializzazione di durata non inferiore ai due anni (SSIS compresa), il servizio di leva o civile ecc.
Adesione al fondo pensione ESPERO
I lavoratori possono affiancare alla pensione “tradizionale” una eventuale pensione integrativa. Questa “seconda” pensione si costruisce aderendo ad un sistema di previdenza complementare. I lavoratori neo-assunti hanno più di altri un notevole interesse a costruirsi al più presto una pensione complementare. In particolare nel comparto Scuola è stato istituito un fondo pensionistico negoziale (Fondo Espero). È possibile acquisire informazioni anche collegandosi al sito del fondo sul quale è disponibile anche una procedura di simulazione.