In merito alle numerose richieste di chiarimenti in relazione alle scadenze previste dal DLgs 33/2013 sulla trasparenza amministrativa e dalla Circolare FP n. 2/2013 illustrativa del decreto, la Flc Cgil ha interpellato il Dipartimento delle Politiche Finanziarie del MIUR, il quale ritiene che le scuole non siano soggette a tutti gli obblighi previsti dal decreto. Sulla questione si è però ancora in attesa del parere della Funzione Pubblica riguardo agli adempimenti del decreto che vanno estesi anche alle scuole.
Secondo il sindacato, "le scuole, pur dovendo adeguarsi allo spirito e ai principi della trasparenza amministrativa", non sono soggette all'applicazione integrale del decreto, perchè ad esempio non sono in grado di individuare il responsabile della trasparenza previsto dall'art. 43 del DLgs 33/2013, in quanto il decreto lo fa coincidere con il responsabile della prevenzione della corruzione, figura che la legge 190/2012 prevede sia individuata dall'organo di indirizzo politico tra i dirigenti di prima fascia a livello di amministrazioni centrali; non possono, conseguentemente, adottare il Piano Triennale per la Trasparenza e l'Integrità previsto dall'art. 10 dello stesso decreto, prerogativa e compito del Responsabile della prevenzione della corruzione che lo formula in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell'amministrazione definita nel piano triennale della performance.