Rubrica “Focus Lavoro” a cura di Francesca Romana Ciangola
Due recenti sentenze della Corte dei conti hanno ricusato il visto all’autorizzazione del Dirigente scolastico per una rigidità di valutazione che pare sconfessare le aperture normative.
Le differenze tra i due istituti e alcuni casi che riguardano le istituzioni scolastiche.
Una recente sentenza della Corte dei Conti richiama l’attenzione sulla corretta individuazione dei beneficiari del congedo per assistere il familiare.
Ammesse in qualunque momento dell’anno, decorrono solo dal 1° settembre successivo. In caso di recesso immediato, attenzione alle conseguenze economiche e disciplinari, e al divieto di monetizzazione delle ferie.
Una recente sentenza è intervenuta sul riconoscimento del servizio per il personale transitato dal ruolo di Responsabile amministrativo a quello di Dsga.
Analizziamo le reali novità introdotte dalla Riforma della Pubblica amministrazione.
Spesso è difficile per il Dirigente scolastico valutare se autorizzare o meno lo svolgimento di un’altra attività o decidere se affidare una supplenza. Alcuni suggerimenti per districarsi tra norme e giurisprudenza non sempre univoche.
Ma anche dopo la sentenza del Tar Lazio non sono ancora chiare le modalità di giustificazione delle assenze.
L’utilizzo a fini diversi configura i reati di falso e truffa. Quali verifiche preventive e successive può eseguire il Dirigente scolastico.
Proviamo a fare chiarezza su uno degli ambiti più confusi degli ultimi anni.
La disciplina attualmente vigente e le modalità per calcolare le somme da rifondere da parte dei dipendenti che non hanno rispettato il divieto.
Alcune indicazioni su cosa è meglio evitare se il personale docente e Ata esercita tale diritto.
Autocertificazione e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sono spesso confuse. Facciamo un po’ di chiarezza, attraverso alcuni casi pratici frequenti in ambito scolastico.
Quali oneri per il lavoratore per provare di essere soggetto a comportamenti definibili mobbizzanti.
Per le P.A., e quindi anche per le scuole, la redazione di moduli di autocertificazione è un obbligo istituzionale, non sempre adempiuto correttamente. Vediamo quali sono gli errori da evitare per comunicare correttamente con l’utenza.
Che fine hanno fatto le convenzioni, e cosa cambia in concreto?
È illegittimo il trasferimento adottato contro la volontà del dipendente della scuola che assiste un familiare disabile grave.
Quali sono i possibili riflessi per le scuole?
È opportuno che i lavoratori che ne fanno richiesta e i dirigenti che li concedono adottino particolari cautele, alla luce del danno erariale.
Una nuova circolare della Funzione Pubblica, invece di chiarire, crea ulteriori dubbi interpretativi.