Rubrica “Questione di privacy” a cura della Redazione
Il Garante ha emanato le nuove linee guida.
È reato di diffamazione offendere il collega su Facebook, anche senza fare il suo nome.
I casi in cui è ammesso, gli obblighi previsti e i tempi di conservazione.
L’importanza di un’educazione corretta dei ragazzi all’uso consapevole di Internet.
Ricordiamo di chiedere solo quelli strettamente pertinenti e necessari, evitando quanto ecceda le finalità istituzionali.
La p.a. commette un illecito se effettua il trattamento di un dato eccedente le finalità pubbliche da soddisfare.
Il Garante richiama le amministrazioni, sanzionandole, perché ricorrano a comunicazioni individualizzate, specie se riguardanti stato di salute e procedimenti disciplinari in corso.
È illecita la raccolta e l’utilizzo di informazioni non necessarie alla verifica dei criteri di iscrizione ad un asilo nido comunale.
Il Garante vieta l’utilizzo delle impronte digitali per la rilevazione delle presenze in tre istituti superiori.
Tre istituti dovranno rimuovere i contatti di 8.000 collaboratori e docenti per aver diffuso dati personali non pertinenti ed eccedenti.
Il testo attualmente vigente dopo le recenti modifiche normative.
È illecita la diffusione di informazioni in grado di identificare le persone, se vengono superati i termini stabiliti dalla norma.
Risarcimento dei danni non patrimoniali per la pubblicazione di dati riguardanti il riconoscimento dell’infermità da causa di servizio.
Non è più obbligatorio produrre e aggiornare il documento entro il 31 marzo.
Il diritto alla riservatezza rimane solo per le persone fisiche, esclusi i dati di imprese ed enti pubblici.
Un anno di attività e provvedimenti in un documento presentato alla Camera dei Deputati.