A chi, come me, bazzica da trent’anni nella scuola italiana certo non fa piacere il clima che si è venuto a creare intorno alla scuola pubblica. Sono difficili da digerire le parole del Presidente del Consiglio che delegittimano la scuola pubblica, è difficile da digerire il silenzio “assordante” del Ministro troppo prono ai voleri di Tremonti. Ma non intendo affrontare la questione con una ulteriore lagnanza — già ce ne sono state e di più autorevoli — ma intendo fare una osservazione sulle reazioni: ecco, queste francamente mi paiono fiacche. Noto una certa rassegnazione, nella quale ciascun soggetto scolastico si misura esclusivamente con la propria posizione particolare.
Allora, invece di sottolineare qui gli errori fatti dal Governo che pure ci sono e gravi, osservo la persistente, pervicace, ostinata difesa da parte del popolo della Scuola dello status quo. Non una reazione per correggere, non una reazione per accettare modificati i tagli pur necessari, non una reazione per introdurre nel migliore dei modi un sistema di valutazione. Come faccio a sapere se sto lavorando bene se non ho uno strumento di misura? Da qui bisogna ripartire — occorre battersi perchè la scuola sia riformata non contro di noi ma da noi.
In questo numero crisi della famiglia, bimbi a scuola e droga sono gli argomenti prescelti da Alberto Torri, mentre di igiene e sicurezza nelle mense, bar e cucine si occupa Maria Francesca Camera. Bene fa Lara La Gatta ad aggiornarci sui dottorati di ricerca e borse di studio, anche alla luce delle recenti interpretazioni date alla loro prolungabilità da parte del Ministero. Nell’ambito del Lifelong Learning Programme, Caterina Runfola ci illustra tempi e metodi del progetto “KEY 3”, legato all’uso delle tecnologie digitali nel miglioramento dell’attività didattica.
Il licenziamento disciplinare, modalità, responsabilità e tempistica è l’approfondimento che ci propone Marco Lucarelli mentre Osvaldo Pasello passa in rassegna il ruolo degli istituti tecnici in rapporto al rischio della loro eccessiva liceizzazione. Della spinosissima questione della tracciabilità dei flussi finanziari si occupa Manuel Euro Miraglia, cui segue Francesca Romana Ciangola che ha esplorato il principio dell’Autotutela al fine di preservare sempre il pubblico interesse e si è inoltre occupata dei poteri “manageriali” ai Dirigenti scolastici, discendenti dalla Legge 150/2009 (cd. Riforma Brunetta). Puntuale anche questo mese il prezioso contributo di Giovanni Casola che nel “suo” punto SIDI si occupa di eventuali problemi nella registrazione di istanze on line.
Rapporto Eurydice, manifestazioni legate alla ricorrenza dell’unità d’Italia, trasferimento per incompatibilità ambientale, permessi per disabilità gravi ed un utile vademecum sulle registrazione dei contratti all’anagrafe delle prestazioni chiudono questo quarto numero del 2011 che accompagno con l’usuale augurio che vi giunga utile e gradito.