Una nota del 21 gennaio della Presidenza del Consiglio dei ministri indica i provvedimenti approvati il 20 gennaio scorso su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madìa. Si tratta di una serie di decreti legislativi attuativi della Legge 7 agosto 2015 n. 124. Scorriamo quelli che più interessano il mondo della scuola:
Sanzioni disciplinari
Si interviene sull’illecito disciplinare della falsa attestazione della presenza in servizio. Si prevede, entro 48 ore, la sospensione dal servizio e dalla retribuzione del dipendente colto in flagranza. Il procedimento disciplinare che conduce al licenziamento si chiude entro 30 giorni. È introdotta inoltre la responsabilità erariale per danno di immagine e la responsabilità disciplinare del dirigente che non proceda alla sospensione e all’avvio del procedimento.
Trasparenza
Si obbligano le amministrazioni a pubblicare in maniera chiara tutti i dati di spesa, con particolare riferimento alle retribuzioni dei dirigenti. I cittadini potranno chiedere di conoscere dati e documenti alla Pubblica amministrazione. L’accesso ai dati è gratuito e la richiesta andrà soddisfatta entro 30 giorni.
Codice dell’amministrazione digitale
Il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione è affidato a un’identità digitale, attraverso cui accedere e utilizzare i servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni, e al domicilio digitale, in collegamento con l’anagrafe della popolazione residente. Il Pin unico (SPID) sarà l’identificativo con cui un cittadino si farà riconoscere dalla pubblica amministrazione, mentre il domicilio digitale sarà l’indirizzo on-line al quale potrà essere raggiunto dalle pubbliche amministrazioni.
Ma non è tutto. Tra le novità di quest’ultimo periodo, passata un po’ inosservata, ricordo anche le modifiche apportate dall’art. 1, commi 502 e 503 della Legge di stabilità 2016, alla Legge 296/2006 e al D.L. 95/2012, concernenti l’obbligo per le amministrazioni di procedere ad acquisti di beni e servizi esclusivamente tramite strumenti telematici. Tale obbligo vale ora per importi oltre i 1.000 euro.