Sono oltre 102.000 le domande per la partecipazione al concorso per Direttori amministrativi delle istituzioni scolastiche.
Un numero che è pieno di significati. Intanto si desume che c’è una grande necessità di lavoro e che la necessità, visto il riparto delle richieste sulle varie regioni, è più presente al Sud che al Nord.
La seconda considerazione è che il posto fisso e pubblico gode di una grande attrattiva e la complessità dell’esame, da una parte, e i titoli di accesso richiesti, dall’altra, fanno ben sperare in una immissione qualificata di nuove energie nelle scuole per un profilo di elevato livello tecnico.
La Pubblica Amministrazione in generale e gli Uffici scolastici territoriali in particolare hanno un bisogno enorme di risorse. Anche qui è in fieri il concorso per circa 200 posti di funzionario. In questi anni l’amministrazione periferica del MIUR è rimasta fuori da un serio progetto di potenziamento e qualificazione, e ora siamo al paradosso che gli U.S.T., invece di essere punti di riferimento solidi per il sistema-scuola, chiedono ad esso risorse per poter funzionare.
È necessaria una scelta strategica che porti ad un potenziamento che va ben oltre i circa 200 posti previsti per 100 provveditorati. Non ha senso che si pretenda da 8.000 scuole competenze specifiche sul contenzioso (e su questo in Italia non ci facciamo mancare nulla), sullo stato giuridico del personale, sul reclutamento, sulla cessazione dal servizio ecc.
È necessario, invece, dotare gli Uffici scolastici territoriali di quelle competenze specifiche per un reale supporto alle scuole, competenze che costano – dati i numeri – molto meno in capo agli U.S.T. piuttosto che su 8.000 scuole.
Mi auguro che il Ministro – uomo di scuola, proveniente dal ruolo di Dirigente di un grande U.S.T. – colga l’occasione per fare una seria riflessione su un modello amministrativo in estrema difficoltà.
Sul versante Programma annuale si segnala l’intervenuto aggiornamento delle piattaforme contabili al nuovo piano dei conti, l’avvio della formazione ai DS e DSGA del progetto Io Conto con prossima estensione agli Assistenti amministrativi e ai Revisori dei conti, e l’utile guida prodotta dal MIUR relativa all’applicazione del Codice dei contratti pubblici.
Buon lavoro.
