Siamo ancora in alto mare su molte questioni che interessano il nostro mondo professionale.
L’avvicendamento dei due Ministri e lo spacchettamento del Ministero in “Istruzione” e “Università e Ricerca” hanno reso più complicata la definizione di alcune procedure amministrative indispensabili per garantire un ordinato avvio del prossimo anno scolastico.
In primis i concorsi che non decollano, e i tempi sono ormai davvero stretti per garantire la presenza in cattedra dei neo-vincitori già dal prossimo settembre.
Quota 100, da questo punto di vista, “mieterà molte vittime” aggravando il problema delle cattedre vuote.
Anche la definizione della governance ministeriale ancora in fieri non aiuta a definire e velocizzare gli impegni amministrativi, regolamentari e normativi che occorrono al sistema scolastico.
Non aiuta neppure il momento politico estremamente fluido – più preoccupato a stabilire le regole che impatteranno sul futuro politico e dei politici, vedi il sistema elettorale da ridefinire.
Mai come oggi la scuola è Autonoma, priva di quadri di riferimento e di risposte ai problemi che quotidianamente assillano Dirigenti, Direttori e personale tutto.
Speriamo in un rapido superamento dell’impasse, onde evitare che l’autonomia si trasformi in un... “arrangiatevi”.