Bentrovati in questo terzo anno di era Covid.
Qualche buona notizia. La manovra finanziaria, per quanto perfettibile, va nel senso dell’espansione economica e, seppur attraverso tanti rivoli, porterà benefici alle famiglie italiane, in particolare al cosiddetto “ceto medio”, ossatura consistente della comunità del nostro paese.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si avvia alla fase esecutiva – quella più impegnativa – occasione, come Paese, per dimostrare di saper tradurre in fatti concreti e obiettivi raggiunti quanto abbiamo elencato nei propositi approvati da Bruxelles.
Il piano riguarderà in maniera consistente anche la Scuola. Sul sito pnrr.istruzione.it si potrà seguire l’andamento realizzativo dei progetti. È una occasione formidabile per incidere in maniera strutturale sul sistema scolastico, sia sugli edifici e relative infrastrutture sia sul piano didattico; a tal proposito sarà bene seguire la sperimentazione dei licei quadriennali.
Non si può, però, sottacere il momento di difficoltà che vive il personale ATA che, già ampiamente ignorato in passato, viene ora sbeffeggiato sia sul piano della dignità lavorativa che su quella economica. In particolare i Direttori SGA che sempre, nel tempo, si sono fatti carico delle necessità scolastiche sul versante contabile (naturalmente), ma anche sul piano organizzativo e regolamentare. È ora che questa figura venga rivalutata e ad essa venga dato il giusto posto e rilievo che gli spetta nelle scuole che “funzionano”.
In questo avvio di 2022, auguro a tutti i nostri lettori Buon anno!