Per il corretto avvio dell’anno scolastico prossimo abbiamo un problema che va risolto subito.
La concomitanza dei pensionamenti ordinari e “Quota 100” aprirà dei varchi in organico che, se non affrontati subito, produrranno gravi conseguenze sull’ordinato avvio.
Si aggiunga il vuoto presente nel profilo dei DSGA, il cui concorso appena bandito non produrrà effetti per settembre, e il concorso a Dirigente scolastico, sul quale si intravedono nubi all’orizzonte.
Concordandovi pienamente, riporto un estratto del parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, Assemblea plenaria del 17/04/2019 n. 4/2019:
«Il CSPI condivide l’esigenza dell’aggiornamento delle GAE al fine di consentire al personale docente interessato di poter accedere per l’a.s. 2019-20 ad un incarico a tempo indeterminato o determinato sulla base della posizione occupata nella graduatoria, puntualmente aggiornata dei servizi e dei titoli acquisiti nel periodo 2014-2019.
Il CSPI è tuttavia consapevole che detta operazione non entra nel merito dei vuoti di organico che si verificheranno con l’inizio del nuovo anno scolastico per effetto di concomitanti interventi (come i pensionamenti per quota100).
Al fine di evitare i prevedibili disagi dovuti a questa evenienza il CSPI auspica l’adozione di un provvedimento transitorio che consenta una fase straordinaria di immissione in ruolo da tutte le graduatorie (GAE e graduatorie dei concorsi 2016 e 2018, favorendo per questi ultimi, eventuali disponibilità volontarie alle assunzioni fuori dall’ambito regionale previsto dal rispettivo bando di concorso) a partire dall’ 1 settembre 2019. Sarebbe altresì opportuno che il numero dei posti da coprire con nomine di ruolo sia adeguato alla rilevanza delle disponibilità di organico e che, per le classi di concorso che presentano posti eccedenti le GaE, si proceda immediatamente a bandire i concorsi ordinari per infanzia, primaria e secondaria. Questo allo scopo di completare nell’anno successivo 2020-21 le coperture di organico e quindi garantire alle scuole ed agli alunni un corpo docente stabile e al personale scolastico il diritto alla stabilizzazione dopo lunghi anni di precariato.
L’auspicio pertanto è che, in attesa che vengano espletati i concorsi per docenti e DSGA, si avvii una fase transitoria di stabilizzazione per il personale precario abilitato o con 36 mesi di servizio della terza fascia, compresi gli amministrativi facenti funzione, individuando le misure necessarie per coprire tutti i posti che si renderanno liberi già a settembre 2019. Il CSPI raccomanda un’ampia diffusione della procedura di aggiornamento e un’attenta valutazione della tempistica per la presentazione della domanda prevedendo uno spostamento di qualche giorno della scadenza, tenuto conto delle diverse festività che ricadono nel periodo».