Questo mese di marzo si presenta, per le istituzioni scolastiche, denso di impegni e scadenze.
La prima, eccezionalmente, riguarda il Programma annuale: quest’anno, in via transitoria deve essere approvato entro il 15 marzo. Il nuovo Regolamento di contabilità e la modifica al piano dei conti hanno reso un po’ più difficoltosa la formulazione del programma.
Altra questione che desta preoccupazione e anche irritazione nelle segreterie è la necessità – confermata anche dal MIUR – di utilizzare la piattaforma Nuova Passweb che l’INPS ha messo a disposizione delle Istituzioni scolastiche, e che costituirà la nuova e unica piattaforma contenente i fascicoli previdenziali dei dipendenti.
Su questo desidero fare alcune considerazioni: certamente una piattaforma unica, che contenga tutti i dati previdenziali, è necessaria per eliminare le varie banche dati oggi esistenti tra Provveditorati, Scuole e INPS. Tuttavia, le scuole hanno diritto ad essere formate per alimentare i flussi previdenziali, stabilendo – senza se e senza ma – che l’accertamento del diritto a pensione spetti all’INPS. Ultima considerazione: gli Uffici Scolastici Territoriali e l’INPS devono concretamente supportare le scuole, anche mediante attività di sportello, per facilitare le operazioni, in modo che le scuole possano agire correttamente.
Infine, una osservazione sui pensionamenti. Quota 100, che si somma ai pensionamenti ordinari – anche in relazione al ritorno ai valori ordinamentali di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno per le donne – provocheranno una diaspora importante che complicherà l’avvio del nuovo anno scolastico, dato l’elevato numero di cattedre e posti che saranno lasciati liberi dal personale docente e ATA.
In proposito il MIUR prevede comunque una anticipazione delle operazioni di avvio con l’apertura della mobilità già a marzo, pubblicazione dei movimenti entro il 20 giugno e immissioni in ruolo e supplenze entro luglio.
Buon lavoro