Per ragioni di lavoro vengo a contatto con molte realtà scolastiche. Il clima che si sente in queste realtà è generalmente di rassegnazione. La scuola pubblica sta lentamente andando alla deriva senza scossoni e neanche troppe urla. Non va bene. La realtà è quella che è, non si discute; ma la scuola ha in sé tanta energia. La risorsa umana della scuola italiana è un capitale generoso che si può far fruttare. Occorre superare lo “sconforto” istituzionale. Le scuole nel territorio possono essere messaggere di speranza e luoghi di ricostruzione di un futuro accettabile per i giovani. Al dirigente la sfida di saper trarre vantaggio dalle avversità, ragionando in termini di rilancio proprio dove il percorso culturale dei nostri giovani ha inizio.
In questo numero Manuel Euro Miraglia svela “le insidie” del nuovo redditometro e si domanda se dell’evasione fiscale sia vera lotta. Alberto Torri discerne sulla riduzione illegittima delle ore di sostegno, mentre Maria Francesca Camera ci parla della intermediazione tra lavoratori e datori di lavoro a carico del rappresentante per la sicurezza e Lara La Gatta ci illustra le modalità di riscatto del servizio pre-ruolo.
Francesca Romana Ciangola affronta la tematica delle cause di forza maggiore, illustrando le varie casistiche possibili e le ipotesi di impossibilità limitata che possono prevedere il recupero delle ore perse. Marco Lucarelli prende in esame i casi in cui il personale scolastico può essere chiamato a rifondere un danno erariale, Mara Bonitta si occupa dei rapporti che intercorrono tra scuola e territorio e in che modo gestirli. Caterina Runfola tratta candidature e mobilità degli studenti Comenius. Sempre Francesca Romana Ciangola nella sua rubrica ci parla di congedi e permessi per dottorato di ricerca, argomento in parte ripreso nell’approfondimento sul diritto allo studio (attenzione alla scadenza del 15 novembre per la presentazione delle domande).
Dimissioni volontarie, attività di intermediazione e pubblicità dei curricula vitae degli studenti, tutela dei dati sensibili, processo di integrazione in presenza di DSA e inserimento negli elenchi prioritari del personale interessato dal cosiddetto decreto “salvaprecari” (scadenza 2 novembre) chiudono questo nono numero del 2011 che accompagno con l’usuale augurio che vi giunga utile e gradito.