E adesso non abbiamo più scuse. La scuola è cominciata, devo dire con qualche affanno meno del solito.
Nelle cronache scolastiche il mega concorso per 12.000 docenti è in cima alla classifica delle questioni più chiacchierate. Il Ministro ci tiene, perché sa che occorre dare dei segnali per riempire di significato parole come merito, selezione, ringiovanimento della classe docente. Forse non si è distanti nel pensare che anche le imminenti elezioni politiche possano avere concorso alla accelerazione dei tempi. Probabilmente, anche se, come pare, Monti rinuncia a candidarsi – e perché dovrebbe farlo? – alcuni Ministri potrebbero pensarla in modo diverso.
Non mancano le voci critiche al bando per l’assunzione dei docenti, specialmente da certa parte sindacale, ma francamente in questo caso le critiche non le condivido. Abbiamo detto: “basta annunci e vediamo i fatti” e certo non è un buon viatico iniziare a protestare subito dalle prime azioni concrete.
Cosa succederà allora quando cominceremo a ridiscutere di articolo V, modifica degli Organi collegiali, agenda digitale?
Una preoccupazione appare invece dalla manifesta indisponibilità di fondi per coprire i versamenti Irap sui compensi accessori. Nonostante la nota prot. n. 6038 del 26/09/2012, chi ha tentato in questi giorni di liquidare competenze su cedolino unico si è trovata respinta la tabella per indisponibilità di copertura Irap. Il fatto è grave, sia perché viene di fatto esautorata l’autonomia delle II.SS. nella liquidazione dei compensi, sia perché il messaggio che traspare, in tempi di crisi, non è certo dei più rassicuranti.
Non mancheremo di monitorare il fenomeno.
La copertina di questo numero è dedicata alla nuova convenzione di cassa: Mara Bonitta illustra quali sono le novità introdotte dalla Spending review e la procedura da seguire.
Segue Antimo Di Geronimo con un articolo sul trattamento dei docenti in esubero: come si coordina la Spending review con il nuovo CCNI?
Sempre Mara Bonitta ci parla di una pratica molto utile per le scuole, soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando di profonda crisi economica: il comodato d’uso dei libri di testo.
Segnalo, infine, la rubrica Focus lavoro che questo mese è dedicata ad una recentissima sentenza del Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso di alcuni genitori che lamentavano il numero esiguo di collaboratori scolastici nel circolo didattico frequentato dai propri figli.
Buona lettura!