Incrociamo le dita.
I dati relativi ai focolai pandemici presenti nelle scuole, monitorati attraverso una apposita piattaforma accessibile ai Dirigenti scolastici o suoi delegati direttamente da una funzione SIDI, per ora non destano preoccupazione. Si sta davvero facendo di tutto per evitare che vi sia di nuovo necessità di didattica a distanza in maniera generalizzata.
La pandemia, in questi giorni post vacanze estive, appare ben governata con tutti gli indicatori con trend in discesa e si può, dunque, essere moderatamente ottimisti che l’anno scolastico possa proseguire in massima parte in presenza.
L’attenuazione pandemica porta con sé una serie di determinazioni governative mirate a condurre sempre più l’Italia verso una ripresa economica che non può prescindere dalla riduzione delle restrizioni e il ritorno per quanto possibile ad una vita “normale”.
Uno degli effetti di questa normalizzazione è il rientro in presenza, dal 15 ottobre prossimo, anche del personale scolastico. Lo smart working ha consentito di mantenere un adeguato livello di servizi nel pubblico impiego, però non sempre e non dappertutto. In particolare, i servizi pubblici che prevedono un rapporto diretto con i cittadini hanno incontrato evidenti difficoltà, e lo stesso modello lavorativo non sempre è stato ben accetto dal personale interessato. Una rivoluzione di questo tipo ha bisogno di tempo e strumenti per essere adeguatamente introdotta ed equilibrata. Occorrono regole contrattuali chiare, che stabiliscano in primis il passaggio da una valutazione quantitativa del lavoro ad una valutazione per obiettivi; occorre determinare i tempi di lavoro e prevedere il diritto alla disconnessione in modo che si separi, per i lavoratori, il tempo-lavoro dal tempo proprio.
Altra novità importante è l’anticipo del periodo nel quale saranno aperte le funzioni per le richieste di pensione anticipata, funzionale a determinare per tempo la catena delle operazioni successive (mobilità, passaggi in ruolo, assegnazioni provvisorie, supplenze) per avere ad inizio del prossimo anno scolastico tutto il personale al proprio posto.
Buon lavoro!