Stimati Lettori, ben trovati.
La scuola riapre dopo due interminabili anni di “sofferenza” con tanti buoni propositi ma anche, purtroppo, con tanta confusione.
Non sarà un anno facile – ma quale lo è stato negli ultimi decenni?
Certamente questa “spada di Damocle” della pandemia pende sulle nostre teste, e niente può essere programmato con l’assoluta certezza che non vi sarà necessità di adeguamenti organizzativi.
Però alcune note positive ci sono. La prima è che Governo e Ministro stanno scommettendo pesantemente sul fatto che la scuola non solo torni tutta in presenza, ma si stanno adottando tutte le politiche necessarie affinché non vi siano più chiusure e DID generalizzate.
Si sta davvero investendo molto sulla scuola sia sul piano dei finanziamenti sia su quello della tempestività delle dotazioni organiche, che consentirà (ci si augura) di avere tutti i docenti in cattedra fin dal primo settembre.
Come tutti gli argomenti di carattere nazionale ad alto impatto sociale, anche la scuola soffre di eccessi di informazione molto spesso contraddittoria, che genera confusione. È necessario che le scuole sappiano ritrovare un intenso rapporto con gli stakeholders del territorio, ravvivando e rafforzando, in particolare, la partecipazione degli studenti e delle famiglie alla vita della scuola. Da questo punto di vista la partecipazione in questi due ultimi anni è stata sacrificata all’altare pandemico, ma è venuta fuori in tutta la sua forza la considerazione che, senza un adeguato confronto con famiglie e studenti, la scuola rimane isolata nel suo alveo e per questo criticata.
Dirigenti e docenti hanno di fronte il compito di riallacciare e normalizzare i rapporti, affinché la scuola continui ad essere quel luogo di crescita personale e sociale di tutte le ragazze e i ragazzi di cui il nostro paese ha estremo bisogno.
Un’ultima considerazione sulla figura del DSGA che è stata – insieme al Dirigente – pesantemente investita da ulteriori incombenze e responsabilità. Giustamente i Direttori SGA rivendicano un adeguamento del profilo. Ascoltiamoli.
Buon lavoro a tutti!