Promuovere la cultura della salute e del benessere nell’ambiente scolastico. Prevenire forme di disagio e di malessere psico-fisico. Avviare azioni di formazione di docenti, genitori e studenti per affrontare in maniera adeguata temi come i corretti stili di vita e la prevenzione di comportamenti a rischio per la salute. Preparare gli insegnati alla somministrazione di farmaci agli alunni con patologie specifiche. Sono questi gli obiettivi dei due Protocolli d’intesa che il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha firmato ieri al MIUR con Fulvio Giardina, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, e Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria.
Inoltre, è stato presentato “Benessere a scuola”, un progetto pilota che sarà realizzato in attuazione dei due Protocolli e riguarderà in una prima fase tre Regioni: Liguria, Abruzzo, Calabria. Coinvolgerà 60 scuole (20 per ciascuna delle tre Regioni) primarie e secondarie di I e II grado, circa 31.000 studenti e 3.900 docenti.
Il progetto si rivolgerà a docenti, famiglie e studenti. Obiettivi: incrementare l’attenzione dei ragazzi alla cura del proprio corpo, delle proprie abitudini di vita e della propria affettività, migliorare la vivibilità e il clima sociale all’interno delle scuole, costruire collaborazioni costanti e durature con le famiglie, prevenire casi di disagio e di abbandono scolastico, fornire indicazioni socio-sanitarie ai docenti e formarli sulla somministrazione di alcuni farmaci che i giovani potrebbero dover assumere in caso di patologie specifiche, dare assistenza medica e primo soccorso per migliorare la sicurezza a scuola.