Dopo il parere favorevole espresso il 6 febbraio dalla Camera in merito al decreto predisposto dal Governo che istituisce i TFA riservati, parere che si aggiunge a quello già espresso dalla Commissione Istruzione del Senato e dal Consiglio di Stato, il ministro ora deve emanare rapidamente il decreto e avviare il percorso per consentire ad insegnanti che in questi anni hanno assicurato il regolare svolgimento delle attività didattiche con una esperienza pluriennale e crescita professionale, di conseguire l’abilitazione e di poter quindi partecipare a successiva procedura selettiva del concorso ordinario per l’insegnamento.
Il ritardo con cui il decreto arriva, è la causa di tante discussioni, perché non sono stati banditi i concorsi ordinari sui posti disponibili all’atto di chiusura delle Siss e perché non si è scelto di emanare contestualmente, in un unico provvedimento, Tfa ordinari e riservati.
Adesso, dopo il parere favorevole della Commissione Cultura della Camera, concluso il lungo iter procedurale, il ministro deve emanare rapidamente il decreto.
Fonte: Uil Scuola