Spetta il risarcimento per infortunio in itinere al dipendente che, mentre si reca al lavoro, viene derubato, subendo anche lesioni.
La Cassazione, con la sentenza n. 15545/2012, ha accolto il ricorso di una lavoratrice che si era vista negare un qualsiasi tipo di indennizzo assicurativo perché “il fatto doloso di un'altra persona aveva interrotto il nesso causale fra la ripetitività necessaria del percorso casa-ufficio e gli eventi negativi connessi".
La Suprema Corte ha invece sottolineato che "è indennizzabile l'infortunio occorso al lavoratore in itinere ove sia derivato da eventi dannosi, anche imprevedibili ed atipici, indipendenti dalla condotta volontaria dell'assicurato, atteso che il rischio inerente il percorso fatto dal lavoratore per recarsi al lavoro è protetto in quanto ricollegabile, pur in modo indiretto, allo svolgimento dell'attività lavorativa, con il solo limite del rischio elettivo".