Entrerà in vigore il 31 ottobre 2024 la Legge n. 150 dell'1/10/2024, recante "Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati".
Di seguito le principali misure.
Giudizi sintetici alla primaria
A decorrere dall'anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, compreso l'insegnamento di educazione civica, delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.
Le modalità della valutazione saranno definite con ordinanza del Ministro dell'istruzione e del merito.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria è espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Per la scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi. Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
Per la scuola secondaria di secondo grado, per l’ammissione all’esame, nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio.
Nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del percorso di studi
Credito scolastico
Il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi.
Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento
Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di affermare l'autorevolezza dei docenti delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado, di rimettere al centro il principio della responsabilità e di restituire piena serenità al contesto lavorativo degli insegnanti e del personale scolastico, nonché al percorso formativo delle studentesse e degli studenti, con uno o più regolamenti adottati entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si provvede alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Tutela dell'autorevolezza e del decoro delle scuole e del personale
Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, ATA, a causa o nell'esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, è sempre ordinato, oltre all'eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa. L'importo è determinato dal giudice.