Il MI ha fornito alcuni chiarimenti in merito all'avviso 19146 del 6/07/2020 PON Supporti didattici.
Con nota 30953 del 26/10/2020 il Ministero ha spiegato che, in considerazione del perdurare della fase emergenziale, che potrebbe aver mutato alcune condizioni di contesto a livello territoriale, e quindi a livello di singola scuola:
- le Istituzioni Scolastiche possono destinare le risorse del progetto ad un numero diverso di studenti e studentesse, “le cui famiglie possono documentare situazioni di disagio economico anche a causa degli effetti connessi all’emergenza Covid – 19”, da quello inserito in fase di candidatura. Infatti, detto numero potrebbe risultare maggiore o minore rispetto a quello in origine indicato. L’importo autorizzato per ogni
singolo progetto non può essere aumentato e, quindi, deve essere considerato come l’importo massimo della spesa consentita per ciascuna scuola. Gli alunni oggetto dell’intervento devono essere individuati attraverso una procedura che garantisca trasparenza dell’azione amministrativa e parità di trattamento. - I fattori di ponderazione (€ 200,00 ed € 350,00), indicati all’art. 4 – Massimali di spesa per interventi – dell’Avviso, sono stati elementi funzionali alla definizione del massimale di progetto autorizzabile, e quindi, in fase di attuazione non devono considerarsi indicativi della spesa massima consentita per ciascun allievo.
Il progetto è rendicontato a costi reali e a conclusione delle attività è richiesta, pena l’inammissibilità della spesa, una dichiarazione del DS che attesti che tutti i supporti didattici acquistati o noleggiati con le risorse dell’Avviso sono stati dati in comodato d’uso agli studenti preventivamente selezionati o dati in proprietà agli stessi. Quest’ultima possibilità, ai sensi dell’art. 3 del succitato avviso, è limitata solo a particolari beni, come a titolo esemplificativo i libri di testo, e non può ricomprendere i devices, che possono essere solo noleggiati e forniti in comodato d’uso agli studenti individuati.