Sono trascorsi più di 6 mesi dalle prove scritte del concorso a 2.004 Dsga, che si sono svolte il 5 e 6 novembre scorso.
Prima dello stop dovuto all'emergenza Covid-19, qualche commissione aveva già pubblicato l'elenco degli ammessi all'orale.
Scoppiata la pandemia, altre commissioni hanno interrotto la correzione degli elaborati, che sta riprendendo solo in questi giorni, con notevole ritardo.
Il tempo stringe, le assunzioni dei nuovi Dsga dovrebbe avvenire il 1° settembre e al momento non si conoscono i nominativi di chi ha superato lo scritto, né tantomeno è possibile fare previsioni sullo svolgimento dell'orale.
In proposito, l'Anquap ha espresso forti critiche nei confronti della gestione del concorso:
"Per correggere le prove scritte da parte di Commissioni composte di appena tre componenti (un presidente e due membri) sarebbe ridicolo e offensivo anche solo immaginare di invocare l’alibi dell’emergenza sanitaria, mentre per svolgere le prove orali già dal 17/3/2020 la legge (art. 87 del “cura Italia”) consente di procedere con modalità telematiche.
Se 8 milioni di alunni sono in didattica a distanza, 800.000 docenti lavorano da remoto, così come 8.000 Dirigenti e altrettanti Direttori e oltre 60.000 tra Assistenti Amministrativi e Tecnici sono in lavoro agile, vogliono spiegarci da Viale Trastevere e dalle sue sedi regionali perché tanto ritardo nella correzione degli scritti e perché non si possono realizzare le prove orali con modalità telematiche? Chi e cosa impedisce di procedere se non la loro evidente noncuranza e/o incapacità?"
"Se si agisce con urgenza e immediatezza - conclude l'Anquap - si può recuperare il tempo perduto e concludere in termini utili il percorso concorsuale".
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