La Direttiva 2015/2366/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 (cosiddetta PSD2 - Payment Services Directive) relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, entrata in vigore il 12 gennaio 2016, abroga la direttiva 2007 /64/CE (cosiddetta PSD1) e definisce un insieme completo di norme che si applicano ai prestatori di servizi di pagamento e ai loro utenti.
Il recepimento della Direttiva nell'ordinamento italiano è avvenuto tramite l'emanazione del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218.
In proposito, la Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. 22 del 15/06/2018, indirizzata alle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2 del D. Lgs. n. 165/2001 che si avvalgono di un servizio di tesoreria o di cassa affidato a una banca o a Poste italiane S.p.A.
La circolare ha come obiettivo individuare, nell'ambito dell'applicazione della PSD2, i principi che investono specificamente il mondo dei pagamenti pubblici le peculiarità del servizio di tesoreria (o cassa), gli aspetti che possono incidere sul rapporto intercorrente tra la pubblica amministrazione e il suo tesoriere/cassiere, le soluzioni di carattere contabile per consentire la corretta applicazione dei principi della direttiva.
Le norme della PSD2, che si applicano alle amministrazioni pubbliche a partire dallo gennaio 2019, richiedono un adeguamento delle convenzioni di tesoreria/cassa in essere.
La circolare, nel dettaglio, si occupa di:
- Rapporti con il tesoriere/cassiere: adeguamento delle convenzioni in essere
- Tempi di esecuzione dei pagamenti
- Accesso ai conti on line e autenticazione forte del cliente
- Rimborso incondizionato nel Sepa Direct Debit
- Criterio ripartizione spese, divieto di decurtazione di importo e di surcharge.