Il decreto-legge recante "Misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 125 del 31 maggio 2010, Supplemento Ordinario n. 114) ha lo scopo di abbassare il rapporto tra deficit e PIL dal 5% attuale al 2,7% nel 2012, ossia al di sotto del 3%, così come richiesto dall'Unione europea per ristabilire la credibilità dell'Euro Zona.
Il decreto è costituito da 55 articoli divisi in due parti, la prima per garantire la sostenibilità finanziaria e la seconda per incentivare la competitività economica.
La manovra è incentrata su tagli alla spesa pubblica, su una riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione.