Si è svolta alle ore 10 del 26 maggio 2020 la seconda audizione (la prima si era tenuta il 12 maggio 2020) dei Sindacati scuola da parte del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile (CTS), con un punto solo all’ordine del giorno: la ripartenza delle attività didattiche a settembre 2020.
Presenti il Coordinatore del CTS dott. Miozzo, i rappresentanti dell’Inail Nazionale e la dott. S Giovanna Boda Capo dipartimento delle risorse umane e finanziarie del Mi l’incontro è stato introdotto da dott. Miozzo che ha affermato l’importanza per il Comitato di acquisire il punto di vista dei sindacati della scuola per poter effettuare l’analisi dei rischi sanitari e definire aspetti organizzativi legati alla ripartenza della scuola a settembre, attraverso l’esatta radiografia del sistema scolastico.
Anche se stiamo lentamente uscendo da una fase critica e il quadro è ancora incerto, ha proseguito il dott. Miozzo, sarà necessario capire cosa significhi in questa nuova fase riuscire a convivere con il virus. In autunno, secondo le valutazioni della comunità scientifica nazionale ed internazionale, si prevede un rialzo della fase epidemica e il Paese dovrà confrontarsi con una situazione di cui ancora si conosce poco dal punto di vista scientifico come non sono del tutto chiari gli effetti a lungo termine dell’approccio terapeutico basato sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine. E’ perciò importante che dalle audizioni come quella di oggi emergano contributi utili per predisporre linee guida da consegnare ai decisori politici, in primis al Ministero della Salute, per garantire la sicurezza degli operatori e dei giovani.
Il coordinatore del CTS ha ribadito che il percorso partecipato che congiuntamente MI, INAIL e CTS hanno avviato con le organizzazioni sindacali è finalizzato a garantire la tutela della sicurezza dei lavoratori.
Con l’occasione è stato precisato che il CTS non ha elaborato alcun documento sulla ripartenza delle scuole a settembre. Pertanto le anticipazioni giornalistiche che sono circolate nei giorni scorsi sono prive di qualsiasi fondamento. Il documento che sarà elaborato anche a seguito dell’audizione sarà consegnato al Ministro della Salute e alla Ministra dell’Istruzione che, a sua volta, ne metterà a parte i sindacati.
Fonte: Flc Cgil