Sinergie di Scuola

Assistente tecnico assegnato a una rete di scuole di Istituti comprensivi.
1) Quali sono le sue mansioni, considerato che negli I.C. non ci sono i laboratori?
2) In base alla circolare M.I. 16691 del 29/04/2022, l’A.T. assicura la consulenza e il supporto tecnico anche per lo svolgimento dell’attività didattica in via telematica: consulenza e supporto tecnico devono essere assicurati anche per LIM e Monitor digitali interattivi (oltre, logicamente, a pc, notebook e tablet), nonché a dispositivi di rete per assicurare i collegamenti telematici (router, switch, access point ecc.)?
3) Cosa si intende per consulenza e supporto tecnico?
4) C’è un regolamento o una normativa che disciplina le nuove mansioni dell’A.T. negli I.C.?

La figura dell’assistente tecnico, presente in organico solo nelle scuole secondarie superiori, è collocata nell’area B del personale ATA, con compiti di conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza e la funzionalità, e il supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche, provvedendo inoltre alla manutenzione ordinaria.

Nell’ambito delle attività assegnate l’assistente tecnico ha autonomia operativa e responsabilità diretta.

Cosa fa

L’assistente tecnico ha il compito di sovrintendere al funzionamento del laboratorio, in modo da consentirne il pieno utilizzo da parte di alunni e docenti.

Per gli assistenti tecnici, tenuto conto della specificità della loro funzione, strettamente collegata all’attività didattica, la prestazione lavorativa è articolata in: assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per almeno 24 ore settimanali in compresenza del docente; 12 ore dedicate alla manutenzione nel laboratorio di pertinenza.

Nei periodi di sospensione dell’attività didattica l’intero orario è utilizzato per attività di manutenzione del materiale dei laboratori, officine, reparti di lavorazione o uffici di loro competenza.

Negli ambiti di profilo provvede:

  • alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, nelle officine e nei reparti di lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantendo l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse;
  • al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, garantendo la verifica e l’approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino. Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con l’Ufficio tecnico o analoghi organismi anche in relazione agli acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche e al loro collaudo. In relazione all’introduzione di nuove tecnologie, nuove strumentazioni didattiche e progetti sperimentali partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento. Può svolgere attività di coordinamento di più addetti operanti in settori, indirizzi, specializzazioni e aree omogenee.

Ogni Istituzione scolastica, al fine di realizzare il POF, ha diversificato la richiesta di prestazione lavorativa al proprio personale. Questo ha comportato una differenziazione delle funzioni anche per l’assistente tecnico. La figura dell’assistente tecnico non è più dunque rigidamente esecutiva, ma svolge le proprie mansioni con autonomia, margini valutativi e responsabilità.

Il lavoro dell’assistente tecnico è anche strumentale alla didattica; la sua funzione si realizza nell’adempimento di compiti necessari alla gestione del laboratorio e di supporto tecnico all’attività didattica del docente.

A queste attività, che costituiscono il “nocciolo duro“ della funzione tecnica, se ne affiancano altre che, specie tra quelle aggiuntive, sono andate assumendo un peso significativo: supporto al DSGA nelle procedure negoziali (consulenza nell’acquisto di beni e servizi) e nella gestione patrimoniale, partecipazione alla commissione di collaudo dei beni e servizi, supporto informatico alle attività delle segreterie.

Autonomia operativa e responsabilità diretta

Nell’assolvere il compito di conduzione tecnica dei laboratori, l’assistente tecnico ha autonomia operativa e responsabilità diretta. Queste si esplicano attraverso alcune operazioni:

  • mantenimento di strutture, macchinari e attrezzature sempre al migliore livello di funzionamento e rendimento;
  • verifica dello stato di approvvigionamento dei materiali di consumo e prelievo dal magazzino;
  • esecuzione di interventi di piccola manutenzione con esclusione di quelli che richiedono specifica certificazione di conformità;
  • procedure tempestive per attivare la manutenzione dall’esterno;
  • custodia dei beni inventariati presenti nei laboratori mediante modalità idonee a garantirne la tracciabilità, la collocazione, l’accesso, la pronta verifica;
  • attenzione costante e qualificata alle problematiche inerenti la sicurezza per quel che riguarda l’utilizzo dei macchinari e delle strumentazioni, la manipolazione e la conservazione di materiali e sostanze potenzialmente pericolose.

Nella funzione tecnica in rapporto alla didattica ciascun assistente tecnico è “attore” nell’area della relazione interpersonale che avviene prima di tutto sul piano umano e poi professionale.

Piano delle attività e Progetto didattico di utilizzo dei laboratori

L’assistente tecnico svolge il proprio incarico secondo quanto previsto dal Piano delle attività, dal regolamento del laboratorio e in collegamento diretto con il docente del laboratorio, il quale avrà codificato in specifiche procedure i programmi didattici che intende proporre ai propri studenti. Tuttavia, non è pensabile che lo svolgimento delle attività legate ai corsi curricolari e ai diversi progetti presenti nel POF possa avvenire senza una attenta programmazione e pianificazione dell’uso dei laboratori che coinvolga tutti i docenti (teorici e ITP) afferenti allo stesso ambito disciplinare o che, comunque, utilizzano i laboratori.

È necessario che ciascuna scuola con il proprio Progetto didattico di utilizzo dei laboratori garantisca:

  • programmazione delle esercitazioni che gli insegnanti prevedono di eseguire;
  • esercitazioni codificate o palesi, in modo che l’A.T. sia in grado di provvedervi;
  • tempi congrui per mettere l’A.T. in condizione di provvedere alla preparazione delle strumentazioni e dei materiali necessari;
  • regolamentazione del funzionamento e dell’utilizzo dei laboratori;
  • specifico Piano di prevenzione e protezione dai rischi per ciascun laboratorio;
  • procedure chiare e trasparenti per l’acquisto dei materiali necessari alle esercitazioni;
  • piani d’investimento, con particolare riferimento alle strumentazioni di laboratorio, stabiliti dal Consiglio di Istituto avuto riguardo della relazione predisposta dal Dirigente scolastico in fase di programmazione annuale;
  • inclusione tra le voci che compongono le schede di progetto di quella relativa alla presenza dell’A.T. per il supporto alla funzione docente.

L’A.T. nelle scuole del primo ciclo

Con l’avvento della pandemia da Covid-19, la didattica digitale e lo smart working anche a scuola, a partire dall’a.s. 2021/2022, si è previsto che la dotazione organica del personale ATA venisse incrementata di 1.000 posti di personale assistente tecnico da destinare ai laboratori “Informatica” (codice T72) delle scuole del primo ciclo.

Attraverso gli assistenti tecnici informatici, le scuole polo individuate dagli USR assicurano la consulenza e il supporto tecnico anche per lo svolgimento dell’attività didattica in via telematica.

Risposte ai quesiti

Fatte queste doverose premesse sulla figura dell’A.T., ecco le risposte alle domande iniziali:

  1. La sopracitata trattazione ha spiegato anche le altre mansioni dell’Assistente Tecnico in assenza di specifico laboratorio, tenendo conto che anche un’aula in cui esiste una LIM e gli alunni utilizzano tablet è considerato un laboratorio che necessità di personale competente per l’assistenza e la manutenzione.
  2. Sì, all’Assistente Tecnico si chiede anche questo tipo di supporto.
  3. Per consulenza si intende la possibilità di avere a disposizione delle scuole della rete una persona competente in informatica e nel digitale capace di risolvere i vari problemi che si possono presentare. Per supporto tecnico si intende il sostegno tecnico alle lezioni didattiche effettuate dai docenti e alle esigenze teoriche e pratiche dei vari collegamenti e piattaforme che i servizi amministrativi e in primis il DSGA deve garantire.
  4. Oltre alla Circolare citata, non risulta altra norma specifica per la funzione ricoperta dall’A.T. nel primo ciclo.
© 2024 HomoFaber Edizioni Srl - Tutti i diritti riservati. Sono vietate la copia e la riproduzione senza autorizzazione scritta. Sono ammesse brevi citazioni ed estratti indicando espressamente la fonte (Sinergie di Scuola) e il link alla home page del sito.