La Legge 107/2015, avente ad oggetto “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, entrata in vigore il 16 luglio scorso, presenta considerevoli misure riguardanti la contabilità, i fondi e i modelli organizzativi e amministrativi per le scuole.
Modelli amministrativi e organizzativi e contabilità
È in via di trasmissione il decreto ministeriale che modifica e integra i criteri di riparto del Fondo per il funzionamento e della spesa per le attività di alternanza scuola-lavoro (art. 1 commi 11 e 39), che sostituisce il vigente D.M. n. 21/2007.
Per quanto riguarda la revisione del regolamento contabile D.I. 44/2001, l’art. 1 comma 143 prevede, entro 180 gg. dalla data di entrata in vigore della legge (12 gennaio 2016), la sua riformulazione alla luce delle novità legislative intervenute in questo quindicennio. Il MIUR ha effettuato con le II.SS. e i revisori un’indagine capillare che ha portato oltre mille contributi, ora in esame da parte di un apposito gruppo di lavoro.
L’organico potenziato è in via di assegnazione. Non si può sottacere che sul punto occorre un supplemento di chiarezza, sia per quanto attiene l’utilizzo delle nuove risorse umane sia riguardo al loro inquadramento giuridico. Non è chiaro infatti quale sia la decorrenza giuridica del contratto per chi chiede la posposizione dello stesso al prossimo anno scolastico: su questo per ora MIUR e MEF hanno posizioni divergenti. Rimane anche indeterminato l’esonero e semiesonero dei vicari quando la relativa classe di concorso non è presente tra gli ambiti dell’organico potenziato.
Nuovi finanziamenti
Il fondo per il funzionamento amministrativo e didattico per l’a.s. 2015/2016 è stato comunicato alle scuole con nota MIUR prot. n. 13438 dell’11/09/2015, con notevole anticipo rispetto agli anni precedenti.
I 100 mln di euro previsti per le attività di alternanza scuola-lavoro (art. 1 comma 39), a decorrere dal 2016, nelle scuole del secondo ciclo non sono stati ancora assegnati. I fondi appaiono insufficienti: si pensi solo ai costi per il medico competente.
Il bonus di 500 euro annui per l’aggiornamento dei docenti è stato direttamente erogato in busta paga. Il MIUR ha emanato una serie di FAQ che illustra le modalità di utilizzo. Rimane il problema della rendicontazione da parte delle scuole con visto del revisore entro il 31 agosto 2016. Qui oltre il danno, la beffa: non solo il bonus non è stato previsto per il personale ATA, ma si carica la segreteria di un ulteriore aggravio amministrativo. Si spera, almeno, in una integrazione del MOF alle scuole per poter gratificare il personale che se ne occuperà.
Siamo in attesa della ripartizione del bonus annuale di 200 mln di euro a decorrere dal 2016 (art. 1 comma 126) per la valorizzazione del merito del personale docente.
In attesa delle specificazioni necessarie da parte del MIUR, auguro a tutti voi da parte mia e della Redazione i migliori auguri per le prossime feste!