Una stagione normativa che, attraverso il cosiddetto Decreto Scuola, dovrebbe concludersi entro il corrente mese occupa le Commissioni parlamentari preposte.
Un quadro legislativo che, al netto della validazione dei numerosi emendamenti proposti, implica una tornata straordinaria di concorsi che riguarderanno sia il personale docente che ATA.
Una stagione certamente necessaria per stabilizzare i troppi precari che – storicamente, e quasi esclusivamente – sono presenti tra il personale scolastico.
A questa tornata concorsuale si accompagna, però, una riorganizzazione ministeriale a livello centrale che interesserà tutto l’albero gerarchico della struttura amministrativa, dai Capi dipartimento, ai Direttori generali, ai Dirigenti di seconda fascia. Inoltre, quattro Regioni scontano l’assenza, ormai da tanti mesi, dei Direttori generali, figura apicale indispensabile per il buon andamento dell’amministrazione scolastica regionale e ancor di più in presenza di cogenti tornate contrattuali.
In questa fase preoccupano le frequenti tensioni presenti nel Governo, la cui tenuta appare spesso vacillante e che, se effettivamente la caduta avvenisse in primavera (come prospettato da alcuni commentatori politici) costituirebbe un’ulteriore grande complicazione per il processo normativo in atto e per la stessa riorganizzazione, se non attuata in tempi brevi.
I frequenti avvicendamenti dei Governi e la conseguente continua sostituzione del Vertice politico ministeriale concorre – in un Ministero di per sé complesso – a complicare i processi amministrativi ordinari e, ancor di più, quelli straordinari.
Occorre una situazione politica e governativa stabile per poter gestire al meglio i procedimenti normativi e riorganizzativi di tutti i Ministeri e in particolare il nostro.
In attesa delle evoluzioni che avremo nei prossimi mesi e di cui Vi daremo certamente conto, vogliate ricevere i migliori auguri di buon Natele e felice anno nuovo.