"Basta libri, viva il tablet!"... L'agenda digitale è diventata la priorità per la scuola italiana.
È giusto così. I nostri ragazzi, nativi digitali, hanno diritto ad una scuola moderna e al passo con i tempi. Il Web 2.0, ancora poco presente in Italia, dimostra la lentezza del nostro paese rispetto all'Europa e all'oltre oceano, dove già si profila il Web 3.0.
Mettere sulla nuvola (cloud computing) il materiale di studio e, perché no, la gestione amministrativa è diventato necessario, utile, indifferibile. Ma non si pensi che ciò possa essere fatto senza sostanziali investimenti nella tecnologia e nella formazione degli insegnanti. L'agenda digitale in Italia è lasciata ancora nelle mani di pochi docenti "visionari", i quali dimostrano però la bontà di questo nuovo modello di studio cooperativo, che consente ai ragazzi di introdurre livelli di creatività personale nell'apprendere le pur necessarie nozioni di base.
Lo ha ribadito al Salone del Libro di Torino il Ministro Profumo, che dell'agenda digitale è fervido sostenitore. L'Italia però deve dotarsi al più presto della rete a banda larga che consente di veicolare i nuovi contenuti digitali. Oggi ambienti come Google consentono a costo zero condivisioni di oggetti ad un ottimo livello. Il libro inteso come oggetto statico pure nella sua formulazione, cartacea, è ormai obsoleto: andiamo verso strutture flessibili, auto modificabili, implementabili con vari contenuti multimediali che consentono a tutti di far diventare un libro "il proprio libro".
Queste nuove modalità entusiasmano i ragazzi. Noi possiamo permetterci di deluderli?
Apre quest'ultimo numero dell’anno scolastico 2011/2012 un approfondimento di Francesca Romana Ciangola sulle novità introdotte dal decreto Semplifica-Italia in materia di procedimento amministrativo. A seguire Marco Lucarelli affronta un tema spinoso quale la condotta antisindacale del datore di lavoro, evidenziando quali azioni possono essere ritenute tali anche in ambito scolastico.
Mara Bonitta si occupa invece del vending nelle scuole: quali vantaggi porta l'installazione di distributori automatici negli edifici scolastici? E come la scuola deve collocarsi “moralmente” nei confronti della distribuzione di cibo cosiddetto spazzatura?
Un importante chiarimento sull'impugnazione delle sanzioni disciplinari e la possibilità di ricorrere all'arbitrato è contenuto nell'articolo di Antimo Di Geronimo, che riporta un recente parere espresso dal Ministero del Lavoro.
Infine, gli esami di Stato: Osvaldo Pasello riassume gli aspetti principali, in particolare il Plico telematico, novità assoluta di quest’anno; nel Vademecum è illustrata la nuova procedura Commissione Web.
Con il consueto augurio che anche questo numero vi giunga utile e gradito, il prossimo appuntamento è a settembre... continuate a seguirci: Sinergie di Scuola ha in serbo importanti novità!
