Per la scuola pubblica le cose non vanno molto bene. Mancano le risorse e questo è tanto più grave quanto più, allo stesso tempo, esistono varie aree di spreco e di cattiva gestione.
Il D.I. 44 che ha introdotto il concetto di “Progetto” è miseramente fallito. Ormai nella maggior parte delle scuole i progetti sono dei semplici contenitori di documenti “copia e incolla” con l’unica finalità di frazionare, fondamentalmente a pioggia, il misero fondo d’istituto.
A mio parere occorrono tre interventi strutturali per migliorare l’uso delle risorse: prima di tutto un sistema di valutazione oggettivo che sia in grado di pesare la qualità di ogni singola scuola. Secondo: la determinazione di costi standard dei servizi per poter mettere bene a rapporto le risorse investite con le attività effettuate e misurarne la congruità. Terzo: l’assegnazione delle risorse alle scuole con metodi trasparenti. Per la parte dei costi fissi le risorse andranno commisurate a parametri quantitativi (plessi, personale, alunni, progettazioni...), per la parte variabile a parametri qualitativi (dispersione scolastica, benessere a scuola, progettazioni di valore...).
Inoltre, una parte dei fondi dovrebbe essere affidata alle scuole a fronte della presentazione di progettazioni specifiche, monitorate nel tempo e verificate nei risultati. Le scuole non devono essere dei progettifici: pochi progetti ma di valore. Le scuole non possono permettersi il lusso di sprecare.
In questo numero Alberto Torri esplora le modalità di contrasto all’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione (fenomeno in aumento dovuto anche ai flussi migratori), Maria Francesca Camera ci parla di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, focalizzando in particolare i documenti che la scuola deve conservare e presentare in caso di controlli, Lara La Gatta illustra le modalità di rivalutazione e conferimento delle posizioni figurative maturate in continuità del rapporto di lavoro, ovvero del rapporto previdenziale presso l’Inpdap.
Marco Lucarelli esamina il riparto di competenze tra giudice del lavoro e giudice amministrativo in materia di graduatorie permanenti e concorsi pubblici, Mara Bonitta si occupa della gestione dei beni da parte delle Istituzioni scolastiche approfondendo i ruoli del Consegnatario, della RGS e dei Revisori, Caterina Runfola tratta il bilancio sociale e la sua vocazione alla trasparenza nei confronti del territorio. Francesca Romana Ciangola affronta i contratti di sponsorizzazione quali strumenti di miglioramento culturale e finanziario e le assenze per malattia in rapporto ai poteri dirigenziali. Il posticipo del congedo di maternità in caso di parto prematuro è invece il tema trattato da Miriam Laurenti.
Infermità dipendente da causa di servizio, visite fiscali, web e Pubblica Amministrazione e permessi ex lege 104 chiudono questo ottavo numero del 2011 che accompagno con l’usuale augurio che vi giunga utile e gradito.