Nel periodo successivo alla presentazione delle domande di cessazione da parte del personale interessato, le scuole sono impegnate in una serie di operazioni di loro competenza.
Innanzitutto, ricordiamo quali sono i requisiti per andare in pensione dal 1° settembre 2017:
Pensione anticipata
- personale femminile con un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi entro il 31 dicembre 2017;
- personale maschile con un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi entro il 31 dicembre 2017.
Pensione di vecchiaia
- personale maschile e femminile che compie 66 anni e 7 mesi entro il 31 dicembre 2017 (a domanda) o entro il 31 agosto 2017 (d’ufficio);
- personale maschile e femminile che compie 65 anni di età entro il 31 agosto 2017 e che matura la quota 96 (60 anni di età e 36 anni di anzianità contributiva) entro il 31 dicembre 2011 (collocamento d’ufficio);
- personale maschile e femminile che compie 65 anni di età entro il 31 agosto 2017 che matura un’anzianità contributiva, rispettivamente, di 42 anni e 10 mesi o di 41 anni e 10 mesi entro la medesima data (collocamento d’ufficio).
L’accertamento del diritto a pensione, per il personale assunto dopo il primo settembre 2000 e per quello transitato dagli Enti Locali, è un adempimento del Dirigente scolastico, mentre per tutto il personale immesso in ruolo prima di questa data, l’accertamento è a carico degli Ambiti Territoriali che daranno notifica alle scuole e agli interessati il mancato conseguimento al diritto alla pensione.
Di seguito alcuni passi che le scuole devono compiere per la predisposizione degli atti che accompagnano il personale docente e ATA alla pensione.
Stato Matricolare
È necessario aggiornare lo stato matricolare con tutti i servizi prestati dall’interessato inserendo i periodi sul SIDI, attingendo i dati dai certificati di servizio; occorre prestare particolare attenzione al tipo di contribuzione versata (INPS, INPDAP, EX CPDEL ecc.), per quanto riguarda la quiescenza, e i contributi OPERA PREVIDENZA per quanto riguarda buonuscita o TFS – TFR.
Lo Stato matricolare deve essere congruente con la dichiarazione dei servizi presentata dal docente.
Anche i certificati di servizio devono contenere tutti i dati indispensabili, in particolare quelli collegati alla tipologia del servizio prestato, che dovranno esplicitare:
- la natura della nomina;
- l’autorità che ha conferito l’incarico;
- la data di inizio e fine del servizio;
- i versamenti effettuati in Conto Entrate Tesoro.
Per il personale transitato dall’Ente Locale, è necessario avere anche questi documenti:
- il modello PA04 ex modello 98.2 (relativo al pensionamento);
- il modello 350P (relativo alla buonuscita).
Assenze
Occorre predisporre il modello di tutte le assenze che hanno comportato riduzione di stipendio (non retribuite o con retribuzione ridotta), escluso lo sciopero che non è considerata assenza. Si ricorda che questo modello va inviato anche se negativo.
Si raccomanda di inserire tempestivamente le assenze al SIDI di aspettativa per motivi di famiglia, di studio, anno sabbatico, congedo per assistenza a familiare con disabilità grave ecc., al fine di permetterne la visione immediata da parte dell’USP, in quanto elemento indispensabile per determinare il diritto a pensione e il TFS spettante.
Personale in regime di TFR
Per il personale in regime di TFR, anche a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2001 (decorrenza giuridica ed economica), sarà cura delle Istituzioni scolastiche l’invio del prospetto di Trattamento di Fine Rapporto direttamente all’ente previdenziale.
L’inoltro del mod. TFR da parte delle scuole all’INPS ex INPDAP dovrà essere effettuato anche per il personale che ha aderito al Fondo Espero, dalla data di adesione al Fondo fino alla cessazione dal servizio.
Dichiarazione part-time
Particolare attenzione va assegnata ai periodi di servizio svolti in regime di part-time, raccolti in un elenco nel quale andranno specificate le caratteristiche, ossia la tipologia di part-time, l’orario di servizio e le relative decorrenze. A tal fine è necessario allegare il certificato di servizio.
Progressione di carriera
Per poter calcolare la pensione, è necessario fornire agli USP di riferimento le progressioni economiche di carriera con l’ultimo inquadramento, aggiornandole, tenendo conto di quelle variazioni di stato giuridico che comportano l’interruzione della carriera. Per quanto riguarda il personale ATA, è necessario far riferimento anche alle posizioni economiche (ad esempio, art. 2).
Competenze accessorie
Per lo stesso motivo, occorre predisporre la certificazione delle competenze accessorie liquidate dalla scuola sia da cedolino unico che da fuori sistema, comprese le somme erogate per gli esami di Stato da altre istituzioni scolastiche. Il periodo di interesse si intende dal 1° gennaio 1996 al 31 agosto 2017 e le retribuzioni da considerare sono solo quelle assoggettate a Ritenuta in Conto Entrate Tesoro INPDAP.
Gli importi dei compensi devono essere riportati in lire fino al 31 dicembre 2001 e in euro a decorrere dal 2002; detti importi devono essere indicati in misura annuale con riferimento all’anno solare.
È necessario inoltre segnalare gli eventuali emolumenti corrisposti dalla Ragioneria Territoriale dello Stato.