"Nel rispetto dei principi costituzionali della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, invito il corpo docente a riflettere, anche collegialmente, sul carico di compiti che saranno assegnati durante le vacanze. Ritengo importante che i nostri ragazzi abbiano il tempo per ritemprarsi e svagarsi, stare con i propri cari, curare le proprie passioni, divertirsi, leggere, ascoltare musica, andare a vedere una mostra, praticare uno sport".
Non una circolare, così come era stato annunciato a gran voce nei giorni scorsi dallo stesso Ministro, ma un semplice invito, nascosto negli auguri di Natale rivolti dal Miur alle scuole e alle famiglie.
Una circolare, con tanto di data e numero di protocollo, avrebbe avuto un peso, perché anche se non è una fonte di diritto, la circolare amministrativa costituisce comunque un atto interno che in qualche modo vincola il personale (ovviamente se non contrasta con la legge).
Questa è invece una letterina di auguri che, benché scritta da un Ministro, lascia il tempo che trova.