Sono arrivate finalmente le attese indicazioni per l'erogazione del bonus docente per l'a.s. 2016/2017 per l’aggiornamento professionale.
Viene confermato l'importo del bonus, che è sempre di 500 euro. Quest'anno però non saranno versati attraverso il cedolino dei docenti, ma saranno assegnati tramite un ‘borsellino elettronico’.
L’applicazione web “Carta del Docente” sarà disponibile all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it entro il 30 novembre. Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.
Restano invariate le spese ammissibili. Infatti, utilizzando l’applicazione, ogni docente potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, per:
- l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all'aggiornamento professionale;
- l'acquisto di hardware e software;
- l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'Istruzione;
- l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
- l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione.
La procedura per l’utilizzo della “Carta del Docente” è piuttosto complessa: infatti, sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione. L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un'unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi).
Questo nuovo sistema ha sicuramente dei vantaggi per le segreterie scolastiche, che saranno alleggerite dalle procedure di rendicontazione.
Inizialmente ha destato perplessità la notizia che sarebbe stato possibile spendere i 500 euro a partire dall'attivazione della carta. Ora il Miur ha per fortuna corretto il tiro, precisando che le somme relative all’a.s. 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.
Di seguito riportiamo la guida Flc Cgil riguardante lo SPID.
Cosa è lo SPID
Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online. È utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Come si ottiene lo SPID
Cosa è necessario:
- un indirizzo e-mail
- il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
- un documento di identità valido (carta di identità o passaporto)*
- la tua tessera sanitaria con il codice fiscale*
* Durante la registrazione può esser necessario fotografarli e allegarli al form che compilerai.
Cosa si deve fare:
Ci si può registrare sul sito di uno tra gli “Identity Provider” che sono autorizzati a rilasciare lo SPID. I quattro soggetti attualmente autorizzati (InfoCert, Poste Italiane, Sielte e TIM) offrono diverse modalità per richiedere e ottenere SPID. Per le iscrizioni entro il 31 dicembre 2016 lo SPID è gratuito per i primi due anni. Successivamente saranno i vari “Identity Provider” a decidere se e quanto farlo pagare, anche se l’importo dovrebbe essere molto limitato.
InfoCert permette di ottenerlo recandosi presso le loro sedi per il riconoscimento: le loro sedi al momento non sono distribuite omogeneamente sul territorio nazionale, conviene verificare la mappa che forniscono. A pagamento (una-tantum 19,90€ [9,90€ per i diciottenni]) è possibile effettuare il riconoscimento utilizzando una webcam collegata al PC.
Poste Italiane permette il riconoscimento online solo per chi è già in possesso delle APP Bancoposta, APP Ufficio Postale e APP Postepay che utilizzano il codice PosteID. Se non si hanno queste identità digitali, è sufficiente compilare il Form di iscrizione e recarsi presso un ufficio postale per il riconoscimento. A pagamento (una-tantum 14,50€) è anche possibile il riconoscimento a domicilio tramite il portalettere.
Sielte permette di ottenerlo direttamente online utilizzando una webcam o la telecamera dello smartphone o del tablet oppure recandosi presso le loro sedi per il riconoscimento: le loro sedi al momento non sono distribuite omogeneamente sul territorio nazionale, conviene verificare la mappa che forniscono.
TIM al momento permette la registrazione solo utilizzando la firma qualificata o digitale, la carta nazionale dei servizi (CNS) o la carta di identità elettronica preventivamente abilitate per fare questa richiesta. A breve dovrebbero essere abilitate anche altre modalità.
Maggiori dettagli sulle modalità di rilascio dello SPID a questo link.
Come si usa lo SPID
Le amministrazioni che consentono l’accesso ai propri servizi online tramite l'identità digitale unica espongono il bottone di accesso SPID.
L’accesso avviene utilizzando il nome utente e la password scelti al momento della registrazione. Per alcuni servizi, che richiedono un grado di sicurezza maggiore, è necessaria anche la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP: one time password) via sms o utilizzando una “app” su smartphone o tablet.