In tema di contrattazione integrativa delle Istituzioni scolastiche, assumono rilevanza le determinazioni che in tale sede le parti contrapposte (il Dirigente scolastico e le RSU) individuano per definire i criteri utili alla quantificazione dei compensi accessori liquidabili in favore del personale, in considerazione delle molteplici attività individuate quali necessarie al buon funzionamento dell’Istituzione scolastica e alla realizzazione concreta del Piano triennale dell’offerta formativa.
La tematica richiede un rinnovato interesse degli operatori di settore alla luce delle modifiche – soprattutto economiche – intervenute con il nuovo CCNL per il triennio 2019-2021, sottoscritto il 18 gennaio 2024.
In Sinergie di Scuola n. 143 - Novembre 2024, Luciano Grasso illustra:
- le tempistiche da rispettate (cosa fare entro il 30 novembre)
- la competenza della contrattazione integrativa in merito alla determinazione dei compensi accessori
- principi, finalità e tiplogie di questi compensi
- nuovi importi orari
- attività di direzione e formazione
- indennità di disagio per gli AT
- controllo sulle quantificazioni dei compensi
- informativa sui compensi liquidati.
Sullo stesso argomento proponiamo uno Speciale che raccoglie i seguenti articoli:
- Le relazioni sindacali nel CCNL 2019-2021 a cura di Paola Perlini
- Il contratto integrativo di istituto dopo il CCNL 2019-2021 a cura di Mara Bonitta
- Le azioni del dirigente scolastico nella contrattazione integrativa di istituto - a cura di Katjuscia Pitino
- Sintesi della modulistica necessaria.
Associati allo Speciale sono disponibili questi modelli:
- Ipotesi di contratto integrativo di istituto
- Quantificazione delle risorse finanziarie disponibili per la contrattazione
- Determina di liquidazione dei compensi al personale docente e ATA a carico del fondo M.O.F.