La scuola svolge un ruolo cruciale nel formare gli studenti, promuovendo stili di vita sani e prevenendo l'uso di droghe e dipendenze patologiche. In particolare, le nuove Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica includono percorsi volti a contrastare le dipendenze da sostanze stupefacenti, sensibilizzando i giovani sui rischi associati al consumo di droghe, anche attraverso l'uso di evidenze scientifiche. Questo approccio mira a promuovere salute e benessere psicofisico.
Come spiegato con la nota 6642 del 18/09/2024, uno degli aspetti centrali è la necessità di informare e sensibilizzare gli studenti sui pericoli del fentanyl, un potente analgesico usato in medicina, ma che, se utilizzato illegalmente, può provocare gravi danni fisici e psichici, fino alla morte. Sebbene l’Italia non sia attualmente in emergenza, il fenomeno è preoccupante negli Stati Uniti, e la prevenzione è essenziale anche nel nostro Paese. Per questo il Governo ha lanciato il “Piano nazionale contro l’uso improprio di fentanyl e oppioidi sintetici”, con il supporto di vari ministeri e enti competenti.
Le scuole svolgeranno un ruolo attivo nell’informazione e sensibilizzazione degli studenti sui rischi legati al fentanyl, attraverso schede informative fornite dal Dipartimento per le politiche antidroga e condivise dai ministeri dell’Istruzione e della Salute. Questo intervento si inserisce in un progetto più ampio, che coinvolge diverse istituzioni per rafforzare la prevenzione delle dipendenze in ambito scolastico, attraverso un'azione congiunta e coordinata a livello territoriale. La scuola, quindi, diventa un attore strategico nella promozione della salute tra i giovani, lavorando in sinergia con altre istituzioni.