Con nota prot. n. 40586 del 22/12/2016 il Miur ha fornito indicazioni in merito al piano di formazione per i Dirigenti scolastici in servizio e neoassunti a.s. 2016-2017 e per l'assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative.
Potenzialmente, tutti i Dirigenti scolastici attualmente in servizio, compresi i neoassunti per i quali costituisce parte integrante del periodo di formazione e prova, potranno partecipare alle iniziative formative programmate.
In ogni regione si costituiranno elettivamente gruppi di formazione tematici, composti mediamente da 25 Dirigenti scolastici, che opereranno di norma su base provinciale, ferma restando la possibilità di aderire ad un gruppo attivato in ambito territoriale diverso, in relazione al tema di ricerca prescelto. In media ad ogni gruppo potrà essere attribuito un budget finanziario di circa 3.500,00 euro per le attività formative. A livello regionale verrà predisposto un catalogo di contenuti tematici, tra i quali ogni Dirigente scolastico potrà scegliere due di maggiore interesse (da approfondire con il medesimo gruppo).
Il percorso si svilupperà per tutto l’anno 2017, articolandosi in due unità formative (moduli) che comprendono:
- attività in presenza, per un ammontare complessivo di circa 25 ore, corrispondenti a 6-8 incontri;
- attività di studio, ricerca e produzione on line, con un riconoscimento forfettario complessivo di 25 ore.
Le due unità formative saranno realizzate nei due semestri del 2017, in base alla programmazione del lavoro definita a livello regionale (di massima: una unità formativa per ogni semestre). L’attività formativa sarà riconosciuta da ogni Ufficio Scolastico Regionale, con una attestazione pari a 2 unità formative, per complessive 50 ore, per chi partecipa al percorso nella sua interezza.
I Dirigenti scolastici neoassunti parteciperanno alle attività formative rivolte alla generalità dei colleghi in servizio (per la quota prevista di 50 ore), ma saranno destinatari di ulteriori azioni specifiche (per 25 ore) progettate dall’USR, per un impegno complessivo pari a 75 ore di formazione. In linea con quanto già previsto negli anni precedenti, ad ogni Dirigente scolastico neoassunto, durante il periodo di tirocinio previsto, verrà fornito il supporto di un’attività di mentoring. In questa fase della formazione, un Dirigente scolastico di comprovata esperienza metterà a disposizione le proprie competenze professionali al fine di orientare e sostenere il neoassunto nella fase di ingresso nel nuovo ruolo, attraverso momenti di confronto e scambio tra pari.
La figura del mentor è individuata dal Direttore Generale o dal Dirigente titolare dell’USR tra i Dirigenti scolastici con riconosciuta qualificazione professionale ed esperienza, cui verrà corrisposta una quota di 350 euro per ciascun neoassunto Dirigente scolastico a lui assegnato.
Il rapporto numerico fra i mentor e nuovi Dirigenti scolastici è, orientativamente, di 1 a 4. Ogni USR potrà stabilire un diverso rapporto sulla base di criteri rispondenti ad una migliore organizzazione delle attività e avuto riguardo ai Dirigenti scolastici in servizio nella propria regione.
I mentor sono tenuti a redigere una relazione finale, da trasmettere al Direttore Generale (o Dirigente titolare) dell’USR, che documenti le attività svolte.
Lo stesso giorno il Miur ha trasmesso anche la nota prot. n. 40587, concernente il piano di formazione per il personale ATA. Destinatario delle attività formative il personale delle seguenti aree:
- Area D - Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)
- Area B - Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Guardarobiere, Cuoco e Infermiere
- Area A - Collaboratore scolastico.
Le iniziative formative dovranno essere suddivise in tre fasi fondamentali:
- Incontri di formazione in presenza: per un ammontare complessivo di 12/14 ore, hanno l’obiettivo di trasmettere nuove competenze di carattere teorico-pratico ai corsisti. Le lezioni dovranno garantire metodologie didattiche innovative e favorire l'interazione con i corsisti.
- Laboratori formativi dedicati: hanno una durata complessiva di 6 ore (eccetto che per la qualificazione area professionale B) e hanno la finalità di favorire lo scambio di esperienze non solamente tra i corsisti. L’obiettivo è infatti quello di stimolare la collaborazione con tutta la comunità scolastica: personale ATA, docenti, Dirigenti scolastici, alunni e genitori.
- Redazione di un elaborato finale: il personale ATA impegnato nella formazione avrà cura, nell’elaborato finale, di analizzare un argomento o un problema pratico con il coinvolgimento anche dei docenti e del Dirigente scolastico della scuola in cui il corsista presta servizio.
Al termine del percorso formativo verrà rilasciata una certificazione individuale delle attività svolte e degli apprendimenti conseguiti. Per le aree A e B, tale certificazione sarà utile come punteggio nell’attribuzione delle posizioni economiche.