È stato pubblicato il Rapporto di medio e lungo termine del Programma Erasmus+, relativo ai settori dell’istruzione scolastica, superiore e dell’educazione degli adulti. Lo studio, curato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE, si basa su due indagini principali: una consultazione pubblica e un questionario rivolto a esperti, realizzati nel contesto della valutazione di medio termine 2021-2024 richiesta dalla Commissione europea. Tale valutazione rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare i progressi, identificare eventuali criticità e orientare le future azioni del Programma.
Il valore del Programma secondo gli esperti
Dalla ricerca emerge che il 93% degli esperti considera Erasmus+ una grande opportunità per finanziare attività altrimenti non realizzabili. Inoltre, l’89% riconosce il ruolo cruciale del Programma nell’impulso all’innovazione, mentre il 98,6% lo ritiene determinante per l’internazionalizzazione delle organizzazioni partecipanti.
Il contributo percepito dagli studenti
Anche gli studenti universitari, nei questionari compilati al termine della loro esperienza, confermano l’importanza del supporto fornito da Erasmus+. La percentuale di chi ha partecipato grazie al sostegno economico è aumentata dal 40,75% nel 2014 al 48,4% nel 2020. Tuttavia, il 34,3% si dichiara incerto sulla possibilità di partecipare senza tale supporto e solo il 17,3% avrebbe potuto affrontare autonomamente l’esperienza, evidenziando il crescente impatto del Programma nel rendere accessibili le mobilità internazionali.
Le criticità del budget
Nonostante l’aumento del budget per la programmazione 2021-2027 sia stato apprezzato, il campione ritiene che le risorse restino insufficienti per garantire un effetto diffuso e sistemico nel contesto italiano.
Erasmus+ e il suo impatto nel tempo
Il Programma Erasmus+ continua a rispondere efficacemente ai bisogni dell’universo educativo. Da un lato, la mobilità per l’apprendimento sostiene lo sviluppo formativo e professionale di studenti e personale; dall’altro, le collaborazioni internazionali favoriscono progettazioni innovative, eque e inclusive, con significativi impatti istituzionali e sistemici.
Inclusione e accessibilità: un obiettivo centrale
Per quasi il 90% delle risposte, le azioni Erasmus+ promuovono una maggiore inclusione di gruppi svantaggiati, superando barriere economiche, sociali, culturali, geografiche e di salute. Particolare attenzione è dedicata a persone provenienti da contesti migratori, con disabilità o difficoltà di apprendimento, o vittime di discriminazione secondo l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
L’impatto sociale del Programma
La programmazione 2021-2027 è riconosciuta per il suo impegno nel favorire la partecipazione di persone provenienti da piccoli centri o con scarse possibilità economiche. Questo approccio inclusivo genera un impatto sociale positivo, promuovendo l’integrazione tra persone e territori e valorizzando il senso di comunità e solidarietà.