Il Ministero ha pubblicato nuove faq riguardanti il Piano scuola estate 2021.
Le riportiamo di seguito.
1. Quali sono gli obiettivi del "Piano scuola estate"?
Il Piano, con la principale finalità di contrastare la povertà educativa, rende disponibili alle scuole risorse economiche e strumenti per rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali degli studenti, creando una sorta di “ponte” per l’avvio del nuovo anno scolastico 2021/2022. In tal modo, con il Piano si intende avviare un percorso di trasformazione ed evoluzione del sistema Istruzione per:
- Una scuola accogliente, inclusiva e basata su logiche di apprendimento personalizzato;
- Una nuova alleanza educativa con i territori, che consolidi il senso di appartenenza alla “comunità” e preveda il coinvolgimento attivo delle rappresentanze di studenti e genitori;
- Un modello educativo finalizzato a mitigare il rischio di dispersione scolastica e di povertà educativa.
2. Quante e quali risorse sono disponibili per le scuole per realizzare il "Piano scuola estate"?
Per consentire la realizzazione del Piano, il Ministero dell'Istruzione rende disponibili alle Istituzioni scolastiche, per un importo complessivo di circa 510 milioni di euro, le seguenti linee di finanziamento:
- D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (art. 31, comma 6), per un totale di 150 milioni di euro;
- Programma operativo nazionale (PON) "Per la scuola" 2014-2020, per un totale di (circa) 320 milioni di euro;
- D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997), per un totale di 40 milioni di euro.
Inoltre, le Scuole hanno la possibilità di attivare specifiche iniziative di finanziamento di progettualità legate al “Piano scuola estate” attraverso meccanismi di crowdfunding; a tale fine sarà a breve disponibile sulla piattaforma IDEArium una sezione dedicata in cui le scuole potranno trovare progettualità di riferimento che potranno essere personalizzate in funzione delle specifiche esigenze e caratteristiche della scuola e del contesto di riferimento.
Per maggiori informazioni su ciascuna linea di finanziamento è possibile consultare il sito (sezione Il piano > Risorse finanziarie).
3. Quali sono le modalità di partecipazione per le scuole?
L’assegnazione delle risorse utilizzabili per la realizzazione del "Piano scuola estate" può variare in base alla linea di finanziamento.
In particolare, per quanto concerne il Programma operativo nazionale (PON) «Per la scuola» 2014-2020 e le risorse afferenti al D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997), l’accesso ai finanziamenti avviene tramite la partecipazione delle scuole agli avvisi pubblici del Ministero dell’Istruzione. Tali avvisi sono pubblicati nella sezione “Come partecipare” del sito. L'avviso pubblico per il PON è già disponibile al seguente link https://www.istruzione.it/pon/.
Per quanto riguarda le risorse di cui all’art. 31, comma 6 del D.L. 22 marzo 2021 n. 41 (c.d. Decreto Sostegni), il Ministero ripartirà a breve con apposito provvedimento le risorse tra le Istituzioni scolastiche in relazione al numero di alunni di ciascuna scuola.
Le scuole hanno inoltre la possibilità di individuare ulteriori risorse per finanziare le iniziative progettuali attraverso meccanismi di crowdfunding; a tal fine è possibile utilizzare IDEArium, la piattaforma di crowdfunding gratuita messa a disposizione dal Ministero, disponibile al seguente link https://idearium.pubblica.istruzione.it/crowdfunding/ (per ulteriori informazioni in merito, è possibile consultare anche la sezione Informazioni utili del sito). Con specifici atti delle Direzioni generali competenti in materia, saranno fornite ulteriori istruzioni concernenti le modalità di accesso e rendicontazione delle predette risorse finanziarie.
4. Cosa sono i Patti educativi di comunità?
I Patti educativi di comunità sono accordi tra gli enti locali, le istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio, le realtà del terzo settore e le scuole, per promuovere e rafforzare la collaborazione tra la scuola e tutta la comunità. Si tratta di una modalità di coinvolgimento del territorio affinché questo si renda sostenitore, d'intesa e in collaborazione con la scuola, della fruizione del capitale sociale espresso dal territorio medesimo, ad esempio negli ambiti della musica d’insieme, dell’arte e della creatività, dello sport, dell’educazione alla cittadinanza, della vita collettiva e dell’ambiente, delle tecniche digitali e delle conoscenze computazionali.
Nell’ambito del “Piano scuola estate”, i patti di comunità possono essere impiegati dalle scuole in particolare per la realizzazione delle attività della II Fase: Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e della socialità, nel periodo luglio-agosto 2021.
Infine, si rammenta che per la realizzazione dei Patti educativi di comunità nell'anno scolastico 2020/2021 (ai sensi dell’articolo 32, comma 2, lettera b), del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104), sono stati assegnati agli Uffici Scolastici Regionali 10 milioni di euro da destinare alle Istituzioni scolastiche al fine di ampliare la permanenza a scuola degli allievi, alternando attività didattica ad attività ludico-ricreativa, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, comma 7, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Per ulteriori approfondimenti in merito ai Patti educativi di comunità, è possibile consultare:
5. Quali scuole possono partecipare al "Piano scuola estate"?
Tutte Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado e le Istituzioni scolastiche paritarie possono partecipare al "Piano scuola estate". Si precisa, tuttavia, che le Istituzioni scolastiche statali possono accedere a tutte le linee di finanziamento disponibili, mentre le Istituzioni scolastiche paritarie possono accedere soltanto alla linea di finanziamento Programma operativo nazionale (PON) «Per la scuola» 2014-2020 (per maggiori informazioni in merito alle linee di finanziamento, si veda anche la specifica FAQ).
6. La partecipazione del personale della scuola e degli studenti alle attività del "Piano scuola estate" è obbligatoria?
No, l’adesione degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico sarà su base volontaria.
7. Quali sono le tempistiche di realizzazione del "Piano scuola estate"?
Sono individuabili tre macro-fasi del Piano, in continuità fra loro:
- I Fase: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali (giugno 2021)
- I Fase: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità (luglio-agosto 2021)
- III Fase: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo anno scolastico (settembre 2021)
L’articolazione del Piano rappresenta un’indicazione di riferimento che potrà essere modulata in fase attuativa dalle singole Istituzioni scolastiche, valorizzando le peculiarità del contesto in cui operano e gli ambiti di autonomia.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione Il piano del sito.
8. Quali tipologie di iniziative possono essere realizzate nella I Fase (giugno 2021)?
Le Istituzioni scolastiche, in ragione della valutazione dei percorsi formativi, potranno proporre iniziative di orientamento (ad esempio, nell'ambito delle STEAM); attività laboratoriali (ad es. musica d’insieme, sport, educazione alla cittadinanza e all’ambiente, utilizzo delle tecnologie); approfondimenti per la conoscenza del territorio e delle tradizioni delle realtà locali, l’incontro con “mondi esterni”, delle professioni o del terzo settore, promuovendo stili cooperativi degli studenti, soprattutto quelli più esposti al rischio dispersione. Il coinvolgimento degli stessi studenti nella progettazione ne favorirebbe la responsabilizzazione.
In particolare, il focus prioritario per la scuola primaria potrà essere incentrato sulle abilità di base in Italiano e Matematica e, per la scuola secondaria di I grado, sugli apprendimenti di Italiano, Matematica e Lingua Inglese. Per le scuole del secondo ciclo, le iniziative accennate per il primo ciclo si rendono ulteriormente necessarie, ovviamente declinate in relazione alla diversa classe di età. Esempi di azioni attivabili sono: “Summer School” e stage; gruppi di apprendimento con tutoraggio di pari, di studenti universitari, di esperti o docenti; imprese simulate; simulazione di processi e situazioni complesse anche con l’utilizzo di software dedicati.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione Il piano > Le fasi del piano del sito.
9. Quali tipologie di iniziative possono essere realizzate nella II Fase (luglio-agosto 2021)?
Le iniziative della II Fase hanno l'obiettivo di consentire agli studenti di riprendere contatti con la realtà educativa e al contempo recuperare le competenze relazionali, con particolare attenzione agli studenti in condizione di fragilità.
Esempi di iniziative realizzabili sono:
- Attività ludico-creative legate alla musica d’insieme, all’arte e alla creatività
- Attività ludico-creative legate all’ambiente e alla sostenibilità
- Attività sportive e motorie
- Iniziative per l’educazione alla cittadinanza e alla vita collettiva
- Iniziative per l’utilizzo delle tecniche digitali e per il miglioramento delle conoscenze computazionali
In questa fase, le scuole potranno coinvolgere enti e organizzazioni del territorio ricorrendo ai Patti educativi di comunità (cfr. la specifica FAQ). Per le attività motorie e sportive, potrebbero essere realizzati contesti sportivi scolastici, con la collaborazione degli Organismi sportivi affiliati al Coni e al Cip, anche in prosecuzione di progetti già avviati.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione Il piano > Le fasi del piano del sito.
10. Quali tipologie di iniziative possono essere realizzate nella III Fase (settembre 2021)?
La III Fase ha l'obiettivo di accompagnare gli studenti alla partenza del nuovo anno scolastico, mediante contatti personali e riflessioni, incoraggiati e sostenuti per affrontare la prossima esperienza scolastica. Si possono a tale fine ipotizzare, ad esempio, attività laboratoriali o momenti di ascolto, anche avvalendosi di collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico o, nel caso di materie afferenti specificatamente all’inclusione, potenziando ad esempio il ruolo dei CTS e di sportelli ad hoc (ad es. sportelli autismo).
È, inoltre, auspicabile affrontare tematiche legate al rinforzo disciplinare in un’ottica laboratoriale e di peer tutoring, anche autogestiti dagli studenti (in base all’età) e supervisionati da docenti tutor, avvalendosi delle innovazioni didattiche di cui si è fatta esperienza nell’ultimo anno: didattica blended, one to one, cooperative learning, realizzando unità formative brevi e autosufficienti, personalizzate e responsabilizzanti.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione Il piano > Le fasi del piano del sito.
11. Quali strumenti e misure di accompagnamento sono messi a disposizione delle scuole dal Ministero?
Il Ministero supporta le scuole nell'adesione e realizzazione degli interventi del "Piano scuola estate" con una molteplicità di strumenti e misure, riassunti brevemente di seguito.
Strumenti di supporto gestionale
- Help Desk Amministrativo Contabile, il canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione e le Istituzioni scolastiche su tematiche organizzative, amministrative e contabili (cfr. sezione Assistenza del sito)
- I Quaderni n. 1 e n. 3 contenenti indicazioni relative, rispettivamente, alle procedure di affidamento di beni e servizi e di conferimento incarichi individuali. Inoltre, è disponibile una Guida digitale interattiva per agevolare nella scelta della procedura di acquisto da utilizzare. Per maggiori dettagli si veda la sezione "Informazioni utili" del sito.
Misure di accompagnamento
- Apposita sezione del sito istituzionale del Ministero per consentire alle Istituzioni scolastiche, agli studenti e ai genitori di reperire informazioni in merito alle iniziative realizzate
- Piattaforma IDEArium per il crowdfunding delle scuole, uno strumento innovativo che permette alle scuole di raccogliere donazioni da parte di sostenitori pubblici o privati per finanziare progetti finalizzati all'ampliamento dell'offerta formativa. Per maggiori dettagli si veda la sezione "Informazioni utili" del sito.
- Biblioteca dell'Innovazione, predisposta da Indire, uno strumento di sostegno alla didattica collaborativa on line. Per maggiori dettagli si veda la sezione "Informazioni utili" del sito.
12. Come è organizzata la programmazione del Piano Estate?
La timeline di pianificazione prevede tre fasi: la prima fase destinata al rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali; la seconda fase dedicata al rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e della socialità; la terza ed ultima fase per il rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo anno scolastico.
13. Cosa è il Piano Estate 2021?
Il Piano Estate è il punto di partenza di un percorso di trasformazione ed evoluzione del sistema di Istruzione per: una scuola accogliente, inclusiva e basata su logiche di apprendimento personalizzato; una nuova alleanza educativa con i territori, che consolidi il senso di appartenenza alla “comunità” e preveda il coinvolgimento attivo delle rappresentanze degli studenti e dei genitori; un modello educativo finalizzato a mitigare il rischio di dispersione scolastica e di povertà educativa.
14. Come influiranno gli scrutini nel Piano?
Gli scrutini sono un elemento centrale per l’avvio del Piano Estate, la valutazione di studentesse e studenti rappresenta un momento di confronto, anche in termini auto valutativi, per la costruzione di percorsi di apprendimento personalizzati.
15. È previsto un supporto alle scuole per i progetti da realizzare?
Per sostenere le scuole nella realizzazione del Piano Estate 2021 sono stati pianificati strumenti di accompagnamento:
- Un’apposita sezione per consentire alle Istituzioni scolastiche, agli studenti e ai genitori di reperire informazioni in merito alle iniziative realizzate sul sito del Ministero dell’Istruzione
- La Biblioteca dell’innovazione predisposta da INDIRE come sostegno alla didattica collaborativa online
- La piattaforma di crowdfunding del Ministero dell’Istruzione IDEArium, per permettere alle istituzioni scolastiche di raccogliere donazioni da parte di privati
Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre attivato, con il supporto di INDIRE, un progetto di supporto alle istituzioni scolastiche che presentano indicatori di “disagio” negli apprendimenti degli studenti, collocate in aree ad alto rischio di dispersione scolastica e a maggiore povertà educativa.