Il Miur ha scritto al Mef per richiedere il pagamento dell’una tantum spettante a circa 3000 unità di personale ATA delle prime e seconde posizioni economiche e non ancora liquidata.
Ne dà notizia la Flc Cgil, ricordando che i fondi ci sono e il Contratto assicura la copertura certificata anche dalla Corte dei Conti.
Infatti, il CCNL Comparto Scuola del 7 agosto 2014 ha previsto il riconoscimento di un emolumento una-tantum avente carattere stipendiale, temporalmente limitato al periodo 1° settembre 2011 – 31 agosto 2014, in favore del personale ATA, già destinatario ai soli effetti giuridici negli anni scolastici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014 delle posizioni economiche in relazione alla specificità delle funzioni svolte.
L’ ARAN ha effettuato la stima degli oneri contrattuali sulla base delle unità di personale già destinatarie delle progressioni economiche, per un numero complessivo di beneficiari pari a 12.613 unità. La Corte dei Conti ha successivamente deliberato che “le risorse stanziate nella legge n. 41 del 2014 (cifrate in 38,87 milioni) appaiono adeguate a sostenere nell’esercizio 2014 gli oneri derivanti dalla corresponsione dell’emolumento una-tantum oggetto della sessione negoziale.”
Il Mef, nel 2015, ha comunicato che il numero complessivo di soggetti, della prima e della seconda posizione economica (il cui nominativo era stato precedentemente trasmesso al Mef con il flusso telematico), beneficiari l’emolumento una-tantum per il suddetto triennio, in applicazione del CCNL Scuola del 7 agosto 2014, ammonta a 10.114 unità.
L’attribuzione dell’emolumento una-tantum non è stata, invece, riconosciuta al personale ATA riconosciuto destinatario ai fini giuridici del beneficio economico per gli anni scolastici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014, in ragione delle funzioni svolte ma il cui nominativo non era stato trasmesso al Mef tramite il flusso telematico, con conseguente mancata erogazione del beneficio economico mensile.
Per quanto concerne le nuove posizioni economiche con decorrenza successiva al triennio 2011-14, il MEF ha fatto presente che, a decorrere dall’anno 2015 poteva essere riattivato il flusso telematico di colloquio centralizzato Miur-Mef a suo tempo concordato per l’attribuzione del beneficio ATA.
Di conseguenza, il Miur ha consentito l’inserimento e l’inoltro dei nominativi del personale ATA destinatario del beneficio economico con decorrenza 1° gennaio 2015 e che non fosse già risultato beneficiario dell’emolumento una-tantum anche per il 2015.
Il Miur a questo punto fa sapere di aver fornito, in data 12 luglio, l’elenco delle posizioni economiche ATA liquidate ad oggi dal Mef con decorrenza 1° gennaio 2015, tramite il flusso telematico di colloquio (prima posizione 2.440 unità – seconda posizione 388 unità) per un ammontare complessivo di 2.828 unità. Le suddette unità coincidono, in linea di massima, con gli stessi soggetti che per il triennio 2011-14 non hanno percepito l’una tantum di cui sopra.
Considerato che il numero complessivo dei soggetti beneficiari dell’emolumento una-tantum è stato stimato in 12.631 unità ma che ne sono state liquidate solo 10.114 unità, il Miur chiede un parere sulla possibilità di estendere anche ai 2.828 potenziali aventi diritto il riconoscimento dell’emolumento una tantum per le funzioni svolte nel 2011-14, prevedendo l’attivazione di uno specifico flusso informativo di colloquio Miur-Mef.
Tale soluzione – conclude il Ministero - consentirebbe di sanare definitivamente la sperequazione in essere tra soggetti che hanno svolto le medesime funzioni e di risolvere il contenzioso che sicuramente vede soccombente questa Amministrazione, in considerazione di prestazioni lavorative svolte ma non retribuite”.