Un milione di euro per migliorare l'integrazione e l'accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana.
Le scuole hanno tempo fino al prossimo 15 ottobre per aderire ai due bandi del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che mettono a disposizione 500.000 euro per il potenziamento dell'italiano come lingua seconda, con particolare attenzione agli studenti di recente immigrazione, e, per la prima volta, altri 500.000 euro per progetti di accoglienza e di sostegno linguistico e psicologico dedicati a minori stranieri non accompagnati. Alle scuole è stata poi inviata una circolare con raccomandazioni e proposte operative elaborate dall'Osservatorio per l'integrazione del Miur per l'attuazione dei contenuti della "Buona Scuola" in tema di integrazione.
"La lingua è passaporto di comunicazione e integrazione, per questo mettiamo a disposizione delle scuole risorse che consentiranno di dare una risposta al numero sempre crescente di alunni figli di migranti che oggi rappresentano il 9% della popolazione scolastica - dichiara il Ministro Giannini -. Un anno fa abbiamo riavviato l'Osservatorio nazionale per l'integrazione e l'intercultura. Nella Buona Scuola abbiamo inserito fra le priorità dell'offerta formativa proprio il perfezionamento dell'italiano come lingua seconda perché la scuola è la cornice ideale per diventare cittadini sostanziali. Ne siamo convinti e stiamo lavorando per questo". I progetti dovranno prevedere corsi intensivi in orario scolastico o extra, anche con il coinvolgimento delle famiglie. Potranno essere realizzati da scuole o reti di scuole.
Altri 500.000 euro sono destinati per la prima volta all'accoglienza di minori stranieri non accompagnati. "Si tratta di un fenomeno nuovo e in crescita soprattutto negli ultimi due anni - ricorda Giannini -. Nella maggior parte dei casi questi minori hanno fra i 14 e i 17 anni e sono in prevalenza ragazzi. Molti provengono da contesti sociali drammatici e da esperienze traumatiche che la cronaca ci riporta tutti i giorni". Il bando prevede la realizzazione di azioni sia sul piano linguistico che psicologico, in collaborazione con le strutture di accoglienza.
La distribuzione dei fondi tiene conto delle realtà dove il numero di minori stranieri non accompagnati è maggiore.
I bandi sono pubblicati sui siti degli Uffici scolastici regionali. A questi si aggiunge il documento "Diversi da chi?" inviato questa mattina agli istituti scolastici. Un vademecum con dieci raccomandazioni e proposte operative desunte dalle migliori pratiche scolastiche esistenti per una più efficace e corretta organizzazione dell'accoglienza e dell'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana. Il vademecum consente di tradurre in azioni pratiche i contenuti della legge Buona Scuola in tema di integrazione.