Si è svolto oggi, 7 maggio, l'incontro con le OO.SS. in cui il Ministero ha illustrato le ordinanze applicative del Decreto Legge 22 del 8 aprile 2020, recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di stato“.
Secondo quanto riportano i sindacati, le tre ordinanze riguardano la valutazione degli alunni e lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e secondo ciclo di istruzione.
L'amministrazione ha illustrato il contenuto delle ordinanze annunciando a breve la trasmissione del testo, contestualmente ai sindacati ed al CSPI.
I casi di ripetenza, limitatissimi, si dovranno circoscrivere a due fattispecie: agli studenti che hanno subito provvedimenti disciplinari gravi e a coloro che hanno registrato un elevato numero di assenze già prima della sospensione delle attività didattiche in presenza causata dalla pandemia.
Per il recupero degli apprendimenti non consolidati, che dovrà avvenire soprattutto entro il primo periodo didattico, ci si affiderà all’autonomia delle istituzioni scolastiche, con un’azione di accompagnamento da parte del ministero.
Valutazione degli alunni
Si è rilevata l’importanza di valutare “ciò che effettivamente è stato fatto”, con una attenzione particolare ai due livelli da tenere presenti. Il primo a carico del consiglio di classe relativamente alle programmazioni della classe, per individuare i nuclei che non sono stati trattati ai fini della successiva fase di recupero al prossimo anno; il secondo per ogni docente, sugli effettivi apprendimenti dei singoli studenti per i quali dovranno essere individuati percorsi individualizzati di recupero.
Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione
Per ciò che riguarda l’esame al termine del primo ciclo dell’istruzione, non vi sarà la fase di ammissione all’esame. La valutazione disciplinare e del percorso scolastico nel triennio sarà affiancata dalla valutazione di un elaborato assegnato dal consiglio di classe, trasmesso dall’alunno e discusso on line alla presenza dell’intero consiglio di classe. L’elaborato non dovrà necessariamente riguardare tutte le discipline. La valutazione finale terrà conto perciò dei diversi elementi legati alla valutazione disciplinare, alla valutazione dell’esposizione dell’elaborato e del percorso triennale dello studente. Per i candidati privatisti, la valutazione sarà affidata agli esiti della discussione dell’elaborato. Stessa procedura anche per gli esami finali del 1° livello dei CPIA.
Esami di Maturità
Il colloquio d’esame si svolgerà in presenza e sarà valutato sulla base di una tabella di valutazione nazionale.
Sarà possibile adottare la modalità telematica per specifiche condizioni in cui potranno trovarsi insegnanti o studenti, condizioni che saranno definite dalle tabelle di rischio INAIL e da ulteriori elaborazioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) in rapporto alle misure cautelari anti-contagio. Il documento del 15 maggio sarà spostato al 30 di maggio, mentre sarà invertito il peso precedentemente attribuito ai crediti rispetto alla prova d’esame (max 60 punti crediti e max 40 prova orale).
L’orale sarà articolato in fasi: la discussione di un elaborato assegnato dai docenti concernente la materia di indirizzo; la discussione di un testo nell’ambito dell’insegnamento di lingua italiana e del materiale predisposto; la presentazione delle esperienze di PCTO e un accertamento relativo a Cittadinanza e costituzione. Non ci saranno le tre buste, il materiale verrà predisposto prima di ogni giornata d’esame.
L’OM fornirà indicazioni anche per l’EsaBac e per i percorsi internazionali in lingua cinese, tedesca e spagnola.
Per la valutazione il Ministero fornirà una griglia nazionale vincolante, relativa a contenuti e metodi, alla capacità di utilizzare le conoscenze, di argomentare, alla padronanza lessicale e semantica, alla cittadinanza attiva.