Sebbene dal 2013 la Corte Costituzionale abbia esteso anche ai parenti e affini di terzo grado la possibilità di prestare assistenza ad un soggetto con grave disabilità, è necessario tener conto del rigido ordine di priorità dei beneficiari del diritto previsto dalla legge.
Di recente, la Corte dei Conti è intervenuta sulla questione, negando il diritto ad un docente a tempo indeterminato di fruire del congedo per gravi motivi familiari (art. 42, comma 5, Decreto 151/2001) per l’assistenza al suocero disabile grave.
Le motivazioni della sentenza sono spiegate nell'articolo di Francesca Romana Ciangola "Si può assistere il suocero disabile grave?" (in Sinergie di Scuola n. 55 - Gennaio 2016), al quale è allegato anche un fac-simile di dichiarazione sostitutiva del beneficiario attestante di non poter assistere il disabile grave.