Il Piano annuale per l’Inclusione (PAI) è quel documento che le istituzioni scolastiche devono redigere e/o revisionare annualmente entro il mese di giugno per indicare lo stato dei bisogni educativi/formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate.
Il Gruppo di Lavoro Inclusione e il Collegio Docenti si attiveranno entro il termine del 30 giugno 2020 per le rispettive date di approvazione e di delibera del PAI.
Ogni Scuola elabora il proprio PAI, in un’unica copia, sulla base del modello indicato dal Ministero dell’Istruzione tenendo conto delle seguenti indicazioni, recentemente riepilogate dall'USR Lazio.
Parte prima del PAI
Analisi dei punti di forza e di criticità: deve contenere i dati relativi solo ed esclusivamente all’anno scolastico 2019 – 2020, rilevati tra settembre 2019 e giugno 2020 (consuntivo).
Parte seconda del PAI
Obiettivi di incremento dell’inclusività, proposti per il prossimo anno – deve riportare le proposte operative di miglioramento che si intendano attuare nell’anno scolastico successivo 2020 – 2021, tra settembre 2020 e giugno 2021 (preventivo).
Nella Parte I alla lettera A - che comprende tre categorie di alunni con BES - ogni alunno deve essere conteggiato una volta sola col criterio del “disagio prevalente” , laddove i disagi espressi al punto 1.prevalgono su quelli dei punti 2. e 3. , mentre i disagi del punto 2. prevalgono su quelli del punto 3.
Nel caso in cui, nella TABELLA A, alla voce ALTRO sia riportato un numero sulla medesima riga ,occorre specificare il tipo di disagio.
Se il numero dei PEI/PDP redatti non corrisponde esattamente al numero degli alunni conteggiati in tabella , le scuole dovranno spiegarne il motivo con nota esplicativa.
Tutte le caselle dalla B alla H devono essere riempite, laddove richiesto, con SI o NO, avendo cura di indicare la natura degli interventi eventualmente messi in atto nella voce Altro.