Il Miur ha realizzato una serie di workshop di approfondimento sul Piano di formazione dei dicenti 2016/2019 (oltre 42 ore di incontri) che hanno coinvolto tutti gli Uffici Scolastici Regionali e rappresentanze delle scuole.
Gli esiti di tale lavoro sono stati riportati in un documento di lavoro, per fornire un coerente quadro di riferimento entro cui collocare la molteplicità delle iniziative formative in fase di progettazione.
Il documento affronta le questioni dei diversi livelli di gestione del piano, degli standard di qualità cui ispirare le iniziative, degli aspetti contabili-amministrativi (per cui il Miur rimanda comunque alle analitiche istruzioni fornite in fase di assegnazione delle risorse finanziarie), del ruolo dei diversi soggetti coinvolti nel Piano e della piattaforma digitale per la gestione della formazione.
Il Miur ha anche fatto sapere che il termine per la rendicontazione delle attività programmate con la prima tranche dei finanziamenti (relativi all’esercizio finanziario 2016) e l'invio agli Usr viene fissato al 30 ottobre 2017, anche per favorire una più distesa realizzazione delle iniziative.
Per quanto riguarda in particolare la gestione contabile, il Miur ha fornito i seguenti orientamenti, di interesse per le 318 scuole polo-capofila.
Queste scuole infatti, oltre al compito di gestire progetti e iniziative didattiche, dovranno anche curare la gestione amministrativo contabile delle attività formative (bandi e avvisi, contratti, convenzioni, rendicontazione ecc.).
Le azioni formative all’interno dell’ambito territoriale possono essere gestite con estrema flessibilità, ad esempio individuando ulteriori scuole per la concreta gestione e compimento delle iniziative nel territorio.
Potranno essere attivate inoltre iniziative rivolte a figure specifiche (formatori, tutor, figure di sistema), per sostenere la qualità delle offerte formative e lo sviluppo dell’innovazione organizzativa e didattica.
Per consentire una corretta rendicontazione delle spese, il Miur ha analizzato alcune situazioni che possono prospettarsi a seguito di progetti attivati da singole scuole, da poli formativi specializzati o da reti di scuole e che vedono il ruolo della scuola polo articolarsi in modo diverso.
Resta inteso che è importante privilegiare la progettualità di rete piuttosto che una generica distribuzione dei finanziamenti alle singole scuole dell’ambito:
a) Progetti formativi gestiti interamente dalla scuola polo capo-fila per la formazione
La scuola polo capo-fila della formazione si occupa di tutta la gestione delle attività: amministrativa, organizzativa e contabile.
Pubblica i bandi e gli avvisi necessari, noleggia le eventuali apparecchiature, individua e nomina i relatori, ecc. I Direttori dei corsi individuati per le diverse iniziative, invece, provvedono alla gestione dei percorsi formativi ed alla redazione della relazione finale.
La scuola polo capo-fila della formazione inoltre provvede a compilare e far vistare dai revisori dei conti la scheda di rendicontazione delle spese (inviata con nota n.1522 del 13/01/2017). Ai fini dell’erogazione del saldo la scuola polo capo-fila della formazione dovrà inviare all’USR di competenza la seguente documentazione: rendicontazione delle spese vistata dal revisore dei conti, richiesta del saldo il cui importo dovrà corrispondere a quanto presente nella scheda di rendicontazione (non potrà superare l’importo assegnato),e la relazione (o le relazioni) del direttore del corso.
b) Progetti formativi gestiti parzialmente dalla scuola polo capo-fila per la formazione
Senza trasferimento di fondi
La rete d’ambito può individuare una scuola dell’ambito per l’organizzazione di particolari iniziative, fermo restando la gestione amministrativo-contabile in capo alla scuola-polo capofila per la formazione (contratti, bandi, noleggi di apparecchiature, rendicontazione, ecc.). Sarà a cura del direttore del corso realizzare l’iniziativa formativa e redigere la relazione finale da inviare alla scuola polo capo-fila della formazione. La scuola polo capo-fila della formazione compila la scheda di rendicontazione per il necessario visto del revisore dei conti ed invierà all’USR la documentazione di cui al punto a). Il caso sopra esposto può essere esteso a più scuole e a reti di scopo.
Con trasferimento di fondi
La rete d’ambito può individuare una scuola dell’ambito cui affidare l’organizzazione di particolari iniziative formative che verranno da esso stesso gestite. In questo caso la scuola polo capo-fila della formazione assegnerà le risorse necessarie nella misura di un primo acconto non superiore al 40% dell’importo. La scuola che cura e gestisce direttamente i fondi, avrà cura di predisporre e di inviare alla scuola polo capo-fila della formazione la scheda di rendicontazione delle spese(inviata con nota AOODGPER n. 1522 del 13/01/2017) vistata dal revisore dei conti, la relazione finale didattica e organizzativa redatta dal direttore del corso e la richiesta di saldo che dovrà ovviamente corrispondere a quanto presente nella scheda di rendicontazione, e non potrà superare l’importo assegnato.
Successivamente la scuola polo capo-fila della formazione invierà all’USR una relazione dalla quale risulteranno le attività gestite direttamente e quelle realizzate con fondi assegnati ad altra scuola. Inoltre dovrà essere allegata la richiesta del saldo complessivo (specificando le attività gestite direttamente e quelle realizzate da altra scuola) e una dichiarazione nella quale si attesti la conservazione, agli atti della scuola, di tutta la documentazione. Unitamente alla relazione andranno inviati i rendiconti delle spese sostenute, vistati dai revisori delle varie attività svolte. Il caso sopra esposto può essere esteso a più scuole e a reti di scopo.
Gli standard di costo
Per la gestione amministrativo-contabile si fa riferimento alle istruzioni contenute nel D.I. 326/1995, che già prevedono le diverse tipologie di spese ammissibili con i relativi tetti di spesa. Nel citato D.I. sono indicate le spese per: docenza, assistenza tutoriale, conduzione di gruppi/esercitazione, direzione dei corsi (nei limiti strettamente indicati); coordinamento scientifico, progettazione, monitoraggio, acquisizione dei servizi di supporto (materiali, noleggio di apparecchiature, documentazione, ecc.). Le varie funzioni (coordinamento scientifico, progettazione, monitoraggio, docenza ecc.) sono dettagliatamente descritte nel D.I. 326/95.
Le spese dovranno essere prevalentemente orientate a sostenere la qualità degli interventi formativi a cura di formatori, tutor, esperti e referenti della formazione.
Le forme di rendicontazione
La rendicontazione amministrativa avviene sulla base delle indicazioni fornite dal MIUR nella nota AOODGPER n. 1522 del 13/01/2017 completa dei necessari allegati. La scuola polo capo-fila della formazione deve curare la gestione di tutte le iniziative progettate preferibilmente all’interno dell’ambito, questo per consentire, attraverso la compilazione di una unica scheda di rendicontazione, da sottoporre al visto del revisore, una rapida rilevazione del saldo da erogare.
I documenti da inviare in formato digitale per l’erogazione del saldo sono:
1. Scheda di rendicontazione: dovrà essere compilata con tutti gli elementi riguardanti le attività di formazione, firmata dal Dirigente scolastico e vistata/approvata dal revisore dei conti. Dalla scheda di rendicontazione, e sulla base delle spese effettuate e gli impegni presi per le attività di formazione realizzate, risulterà il saldo da erogare.
2. Relazione finale del Direttore del corso: il direttore del corso redigerà la relazione finale in cui attesterà il buon andamento delle attività formative, il loro regolare svolgimento e la positiva conclusione delle stesse. Nel caso in cui nell’ambito territoriale si siano attivati corsi promossi da reti di scopo, o singole scuole, la scuola polo capo-fila della formazione riceverà da ciascun direttore del corso la relazione finale circa l’effettiva realizzazione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto. Non è necessario inserire dati contabili nella relazione poiché questi sono presenti nella scheda di rendicontazione. La relazione finale è prevista dalla C.M 367/91, tuttora vigente. 3. Richiesta di pagamento del saldo: la scuola polo farà espressa richiesta del saldo il cui importo risulterà dalla scheda di rendicontazione approvata dei revisori dei conti.
La scelta dei formatori e le forme di partenariato con altri soggetti
Infine, il Miur ritiene opportuno effettuare procedure pubbliche per la selezione dei formatori da impegnare nelle attività formative. Potranno così essere formulati elenchi di formatori con carattere pluriennale, anche a livello di ambito, sulla base della comparazione dei curricula e della valutazione di esperienze pregresse, con l’indicazione degli ambiti tematici di interesse e delle disponibilità (tempo e territorio). Gli elenchi consentono ai direttori dei corsi di procedere con trasparenza all’individuazione motivata dei formatori in grado di gestire nei modi più adeguati l’attività formativa. Gli elenchi devono essere pubblici e comprensivi dei curricula dei formatori.