Se il colloquio con il superiore ha ad oggetto un argomento totalmente estraneo agli obblighi di servizio del lavoratore (nella specie, le modalità di pensionamento) senza alcuna relazione con il dovere di osservanza delle direttive del superiore gerarchico, il dipendente non può essere legittimante licenziato. Infatti, solo contravvenire alle direttive del capo si configura come insubordinazione.
L’aggressione verbale, secondo la Cassazione (sentenza. n. 12697/2012), se da un lato costituisce un comportamento aggressivo, dall’altro non rappresenta un atto di grave insubordinazione.
E neppure – hanno concluso i giudici “poteva ravvisarsi nella condotta del dipendente il giustificato motivo soggettivo di licenziamento”.