Utilizzare per scopi personali il cellulare dell’ufficio o la linea internet non è reato, purchè le spese restino molto contenute.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione, Sezione Penale, con la sentenza n. 41769/2010, che dà ragione ad un dipendente comunale che aveva utilizzato il cellulare dell’ufficio per scopi personali, inviando un certo numero di sms e facendo diverse chiamate per un totale di 25 ore e un costo di 75 euro e per questo motivo era stato indagato per peculato e abuso d’ufficio. A questo si aggiungeva anche il collegamento ad internet per ragioni personali.
La Cassazione ha però confermato il non luogo a procedere pronunciato dal Gup, perché i costi imputabili all’indagato erano modesti.