In tema di Durc, la valutazione compiuta dagli enti previdenziali è vincolante per le stazioni appaltanti e preclude, ad esse, una valutazione autonoma.
Gli enti previdenziali sono infatti istituzionalmente e specificamente competenti a valutare la gravità o meno delle violazioni previdenziali, per cui alle stazioni appaltanti non è concesso alcun potere discrezionale.
Il Durc è il documento pubblico che certifica in modo ufficiale la sussistenza o meno della regolarità contributiva e nell’ambito dell’ordinamento giuridico la nozione di “violazione previdenziale grave” non può che essere unitaria e uniforme, e rimessa all’autorità preposta al rispetto delle norme previdenziali. Ne consegue che le stazioni appaltanti non hanno né la competenza né il potere di valutare caso per caso la gravità della violazione previdenziale, ma devono attenersi alle valutazioni dei competenti enti previdenziali.
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, sentenza n. 8/2012