Ecco l'invito che è stato pubblicato oggi sul sito di Espero:
"Sei un dipendente a tempo determinato già iscritto e vuoi riscattare la tua posizione alla scadenza di contratto?
Se pensi che la tua carriera nella scuola possa continuare, ti consigliamo di non farlo: non è fiscalmente conveniente e soprattutto non è lo scopo di un fondo pensione, che invece è quello di permetterti di costruire una pensione complementare".
Ricordiamo che può richiedere il riscatto della posizione accumulata l’iscritto che cessa l’attività lavorativa per le seguenti cause: pensionamento, decesso, scadenza del contratto, dimissioni, licenziamento, inabilità, mobilità, fondo esuberi, fallimento e per altre cause indipendenti dalla volontà delle parti.
Il riscatto della posizione individuale comporta la riscossione della posizione maturata al giorno di valorizzazione successivo a quello in cui il fondo ha acquisito la notizia certa del verificarsi delle condizioni che danno diritto al riscatto. La liquidazione dell’importo così definito avviene entro sei mesi dalla richiesta di riscatto.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari