Tra luglio e agosto l'INPS ha pubblicato alcune circolari riguardanti l'assegno unico e universale (AUU). Le sintetizziamo di seguito.
Maggiorazione per genitori lavoratori in caso di nuclei vedovili
La circolare n. 76 del 10/08/2023 comunica che, con effetto dal 1° giugno 2023, è prevista l’estensione della maggiorazione per i genitori entrambi lavoratori ai nuclei monogenitoriali che sono tali a causa del decesso dell’altro genitore; è stato tuttavia limitato l’effetto del nuovo disposto normativo alle rate maturate a partire dal 1° giugno del corrente anno, senza che sia prevista la possibilità di riconoscere “somme a titolo di arretrati”, e tenendo conto della data in cui si è verificato il decesso, che non deve comunque essere anteriore al quinquennio.
Conseguentemente, per i soggetti che risultano vedovi e che presentano la domanda per la fruizione dell’assegno unico per i figli a carico, è possibile beneficiare a partire dal 1° giugno 2023 della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori, nel caso in cui risultino soddisfatti tutti i seguenti requisiti:
- l’evento del decesso dell’altro genitore si è verificato in data non antecedente al quinquennio precedente rispetto alla data di presentazione della domanda di AUU;
- il genitore deceduto risultava al momento del decesso lavoratore o pensionato;
- il genitore superstite risulta lavoratore al momento della domanda di AUU.
Attestazione ISEE recante omissioni/difformità
Con messaggio n. 2856 dell'1/08/2023 l'INPS ha illustrato i criteri di gestione delle domande della prestazione denominata Assegno unico e universale adottati dall’Istituto in presenza di attestazione ISEE recante omissioni/difformità (c.d. ISEE difforme), relativamente ai dati del patrimonio mobiliare e/o ai dati reddituali auto dichiarati.
Al riguardo, in considerazione delle difficoltà che si potrebbero determinare in capo ai cittadini connesse al periodo estivo nel regolarizzare la propria situazione, con successivo messaggio dell'8/08/2023 l'INPS ha fatto sapere che procederà al pagamento della misura AUU con importo al minimo di legge solo a decorrere dalla mensilità di novembre garantendo in tal modo agli interessati un lasso di tempo maggiore per procedere alla regolarizzazione dell’ISEE.
Resta fermo sia in caso di presentazione di una nuova DSU priva di difformità che nell’ipotesi di presentazione della documentazione giustificativa, che la regolarizzazione dell’ISEE da parte dell’utente può avvenire entro il termine di validità della stessa DSU da cui siano derivate le omissioni e/o difformità (31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU).
Assegno unico e Reddito di cittadinanza
A seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, con il messaggio n. 2632 del 12/07/2023, l’INPS ha rappresentato per coloro che sono stati destinatari del provvedimento di sospensione della misura Reddito di cittadinanza (Rdc), la possibilità di presentare la domanda per il beneficio dell’assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), nelle ipotesi di pagamento dell’AUU come importo integrativo del Reddito di cittadinanza.
I nuclei già beneficiari di Rdc al cui interno sono inclusi figli minorenni e figli disabili proseguiranno nella fruizione di Rdc fino al 31 dicembre 2023, così come previsto dall’articolo 13, comma 6, del decreto-legge n. 48/2023.
I nuclei con figli maggiorenni in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, pur essendo sospesi dalla fruizione di Rdc, non cessano anche dal diritto alla prestazione familiare di cui deve essere garantita la continuità fino al compimento dei 21 anni, fermi restando i requisiti di legge.
Con successivo messaggio n. 2896 del 7/08/2023 ha fornito indicazioni in merito agli effetti della sospensione della misura del Rdc ed eventuale presentazione della domanda per fruire dell’assegno unico e universale per i figli carico.